Mapplethorpe in mostra a Torino, tra l’osceno e il sublime
Se una delle prerogative principali dell’arte consiste precisamente nell’esplorare le nostre più inconfessabili oscurità, pulsioni e fantasie, difficilmente troveremo, nell’arco dell’intero ventesimo secolo, e nello specifico ambito fotografico, qualcuno che abbia saputo conferire alla perversione e al voyeurismo sessuale estremo tutto il rigore estetico e l’eleganza formale che seppe esprimere in proposito l’inconfondibile Robert Mapplethorpe.