
Il Tribunale superiore di Galizia ha obbligato le autorità statali e regionali a riparare i danni degli allevamenti intensivi della regione di A Limia.
Un nuovo dispositivo sviluppato dai ricercatori della Columbia University consente di diagnosticare rapidamente malattie come l’Hiv e la sifilide.
Gli smartphone non sono più semplici telefoni, sono ormai veri e propri computer in grado assolvere le più svariate funzioni. La diffusione di specifiche applicazioni sta permettendo a un numero crescente di persone di contribuire alla ricerca scientifica. Un altro settore che ha tratto grande beneficio dallo sviluppo tecnologico è la medicina.
I ricercatori di ingegneria biomedica della Columbia University hanno creato un dongle, ovvero un piccolo dispositivo che si può collegare allo smartphone, che consente di diagnosticare le malattie in poco tempo e può essere utilizzata dai medici sul campo in qualsiasi parte del mondo.
Una volta collegato il dispositivo allo smartphone è possibile individuare malattie come l’Hiv e la sifilide in soli 15 minuti semplicemente con una puntura in un dito. I ricercatori hanno testato il proprio dispositivo in Rwanda, nell’ambito di un programma che coinvolge donne in gravidanza e che mira a prevenire la trasmissione di malattie da madre a figlio.
Lo strumento è stato battezzato Elisa, acronimo di “enzyme-linked immunosorbent assay”, e avrà un costo di circa 34 dollari. “Il nostro lavoro dimostra che è possibile racchiudere le funzioni di un laboratorio immunologico di qualità in un accessorio per smartphone”, ha detto Samuel K. Sia, professore associato di ingegneria biomedica.
Il dongle consuma poca energia influendo minimamente sulla batteria dello smartphone, richiede poca formazione per essere utilizzato e non necessita di manutenzione. Nel corso delle prove effettuate in Rwanda gli operatori sanitari hanno ricevuto trenta minuti di formazione e sono stati in grado di utilizzare correttamente il dispositivo.
Elisa si è rivelata così efficace in fase di sperimentazione che i ricercatori ritengono che potrebbe ridurre di dieci volte le morti da sifilide e che, se utilizzato su larga scala per combattere l’Hiv, grazie alla diagnosi rapida e ad un tempestivo intervento, potrebbe fermare la diffusione del virus e sconfiggere la malattia del tutto.
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
Il Tribunale superiore di Galizia ha obbligato le autorità statali e regionali a riparare i danni degli allevamenti intensivi della regione di A Limia.
Francesca Albanese è accusata dall’amministrazione Trump di condurre una campagna economica e politica contro Usa e Israele.
L’obiettivo è quello di colmare lacune regolatorie su tecnologie considerate strategiche per decarbonizzare l’industria, ma non mancano le criticità.
Nel luglio 1976 Seveso fu epicentro del peggior disastro ambientale mai avvenuto in Italia. Oggi un’autostrada fa riemergere ricordi e paure
Già 13 Regioni hanno emesso ordinanze anti-caldo basate sulla piattaforma Worklimate: “siesta” dalle 12.30 alle 16. E i musei diventano rifugi climatici.
A Vicenza il maxiprocesso per contaminazione da Pfas si è concluso con 140 anni di reclusione per 11 dirigenti dell’azienda Miteni, per disastro ambientale, avvelenamento delle acque e reati fallimentari. Una sentenza storica, dopo 4 anni di procedimento.
Il caldo non è uguale per tutti: servono soluzioni accessibili come i rifugi climatici. A Bologna ne sono stati attivati quindici in biblioteche, musei e spazi pubblici.
Riduzione delle emissioni in agricoltura, mobilità sostenibile, efficientamento degli edifici e sensibilizzazione i i pilastri. Ma ora servono i fatti.
Un nuovo murales al Gazometro sarà l’ulteriore tassello di un processo di rigenerazione che sta interessando uno dei quadranti più dinamici della Capitale.