
Che mondo sarebbe se scoppiasse un conflitto nucleare, anche se locale?
La crisi per ora sventata tra India e Pakistan, due potenze nucleari, ha messo in allerta la comunità internazionale: e non è l’unico fronte caldo.
La crisi per ora sventata tra India e Pakistan, due potenze nucleari, ha messo in allerta la comunità internazionale: e non è l’unico fronte caldo.
Nel 2024 spesi 2.718 miliardi di dollari in armi, in un clima crescente di tensione. E le guerre rischiano di trasformarsi in profezie che si avverano.
Prorogati per il 2025 gli impegni militari per una spesa di quasi 1,5 miliardi, confermato anche il sostegno alla Libia. E quelle armi verso Israele…
La Lettonia è il primo paese europei ad abbandonare la Convenzione di Ottawa contro le mine antiuomo. Altri quattro stati vogliono fare altrettanto.
L’Europa ragiona su un piano da 800 miliardi e intanto vota per una maggiore sicurezza: inevitabilmente quei fondi verranno sottratti alle vere emergenze.
Il presidente della Repubblica incontra a Hiroshima l’associazione Nikon Hidankyo, Nobel per la Pace, e lancia un appello al disarmo, non solo nucleare.
Mentre in molte aree del pianeta si acuiscono i conflitti, l’Italia relega la cooperazione allo sviluppo, un pilastro della politica internazionale, a una “comparsa” senza soldi.
Il presidente ha parlato di “allarmante sproporzione” tra i 2.443 miliardi di dollari spesi in armi e i 300 stanziati a Baku per il clima.
Palestina, armi, crisi climatica, intelligenza artificiale. Dal 17 al 20 ottobre, a Modena la finanza etica protagonista di FestiValori.
La legge 185/90 è a rischio: forse non avremo più un quadro chiaro sull’export di armi italiane proprio mentre il settore è sempre più florido.