Il leader dell’Azerbaigian, che a novembre ospita la Cop29, è stato accolto in Italia come un partner strategico. Cruciali le intese sul gas. Ma non sono mancate le critiche degli attivisti per la linea dittatoriale che continua a perseguire.
In Giappone la centrale fotovoltaica galleggiante più grande al mondo
In mancanza di terreno da destinare a centrali fotovoltaiche, la giapponese Kyocera ha pensato di usare l’acqua. Il risultato è questo.
50 mila pannelli fotovoltaici installati su di una superficie di 180 mila metri quadrati. Sono queste le dimensioni di quella che sarà, una volta ultimata, la più grande centrale solare galleggiante al mondo. L’impianto, realizzato dall’azienda giapponese Kyocera nella prefettura di Chiba avrà una capacità di 13,7 megawatt e sarà in grado di fornire energia elettrica pulita a circa 5 mila famiglie.
Dopo l’incidente del 2011 avvenuto nella centrale nucleare di Fukushima, il Governo nipponico ha puntato decisamente sulle fonti rinnovabili e certamente più sicure. E questo a fronte anche di una crescente volontà e richiesta da parte dei cittadini giapponesi.
Certo non si tratta del primo progetto del genere. Nella città di Okegawa nella prefettura di Saitama è attivo già da qualche tempo un impianto simile, seppur di più modeste dimensioni. Il motivo lo spiega la stessa azienda in una nota: “Con la diminuzione dei terreni adatti ad impianti solari di queste dimensioni in Giappone, a causa del rapido impiego dell’energia solare, Kyocera Solar Tcl, ha sviluppato fin dal 2014 centrali solari galleggianti”.
Non solo acqua. Kyocera è famosa per riuscire a scovare spazio laddove pare non esserci. Sono infatti recenti i progetti di realizzazione di due centrali fotovoltaiche su campi da golf abbandonati. I due impianti saranno capaci di produrre insieme più di 125 mila megawattora l’anno. Energia disponibile per una cittadina di quasi 40 mila famiglie.
La tendenza della crescita del solare in Giappone è confermata dal recente rapporto di Bloomberg New Energy Finance, che attende proprio un picco quest’anno: la potenza installata oscillerà tra i 13,2 gigawatt e 14,3 gigawatt. Un risultato avuto grazie anche al programma di incentivazione avviato dal Paese. Il rapporto però prevede che ci sarà una diminuzione graduale a partire dal 2017 dovuta alle difficoltà di connessione alla rete e all’acquisizione dei terreni.
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
Entro tre anni, entrerà in funzione uno dei giacimenti di gas più imponenti d’Italia. Per Eni, il gas è ancora indispensabile per la transizione energetica. Per la scienza, la transizione deve essere rapida.
La più grande compagnia energetica del Paese il 31 agosto ha chiuso l’ultima centrale elettrica a carbone: uno step importante per il futuro danese.
L’enorme centrale solare si chiamerà Sun Cable e prevede anche un cavo sottomarino da 4.300 chilometri per fornire energia a Singapore.
Se continuerà a investire nel solare e nell’eolico, l’Unione europea riuscirà a svincolarsi dalla dipendenza dalle fonti fossili. Lo dimostrano i dati del think tank Ember.
Perché gli Stati Uniti sono il più grande produttore di petrolio al mondo, nonostante la transizione
In un momento in cui la transizione energetica sta accelerando e le energie rinnovabili sono in crescita, la produzione di petrolio negli Stati Uniti non si ferma.
Tra gennaio e giugno in Italia la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili ha segnato un +27,3 per cento rispetto allo stesso periodo del 2023.
Il governo britannico ora punta alla costruzione di tre parchi solari per alimentare 92mila abitazione e a una rivoluzione di pannelli sui tetti.
Un gruppo di associazioni chiede a Eni di sospendere il contratto con chi occupa i Territori palestinesi. E il governo della Colombia ha fermato l’invio di carbone.