Tonnellate di avorio sequestrato in Kenya
Nel giro di due settimane le autorità del Kenya hanno sequestrato più di tre tonnellate di avorio dirette in Malesia. La quantità di zanne corrisponde all’uccisione di almeno 200 elefanti.
Nel giro di due settimane le autorità del Kenya hanno sequestrato più di tre tonnellate di avorio dirette in Malesia. La quantità di zanne corrisponde all’uccisione di almeno 200 elefanti.
Il primo ministro della Thailandia, Yingluck Shinawatra, ha dichiarato che il suo governo si impegnerà nella lotta al bracconaggio in difesa degli elefanti.
Il numero di animali uccisi dai bracconieri per l’avorio sta tornando ai tempi precedenti al 1989, anno in cui venne introdotto un divieto internazionale sul commercio d’avorio.
Gli elefanti uccisi in Gabon negli ultimi otto anni sarebbero stati 11mila, circa i due terzi della popolazione totale del parco Minkebe secondo uno studio condotto dall’Agenzia dei parchi nazionali del paese dell’Africa occidentale, in collaborazione con Wwf e Wildlife Conservation Society (Wcs).
La Repubblica Democratica del Congo ha istituito il parco nazionale Ntokou-Pikounda per proteggere 15mila gorilla di pianura occidentale che si trovano in un’area della foresta pluviale del bacino del fiume Congo nota come “the green abyss”.
Il 15 gennaio la polizia portuale del Kenya ha sequestrato a Mombasa oltre due tonnellate di avorio pronte a salpare per l’Asia.
Il paese dell’Africa orientale ha presentato una richiesta di autorizzazione ufficiale alla Convenzione sul commercio internazionale delle specie minacciate di estinzione (Cites) per vendere una scorta di oltre cento tonnellate di avorio a Cina e Giappone.
Il governo del Costa Rica, in seguito ad un’iniziativa popolare, ha varato una riforma per bandire la caccia. A beneficiarne sarà il turismo sostenibile.
Due cuccioli di gorilla sono stati portati in salvo nel giro di una settimana dai ranger del Virunga national park, in Congo. Le guardie si sono finte compratori riuscendo a far arrestare i bracconieri che volevano venderli.
False credenze, caccia sfrenata, commercio illegale sono le minacce che mettono in pericolo la sopravvivenza di tante specie animali meravigliose e bizzarre.