
Rimosso in Europa un numero record di dighe per riaprire le rotte dei pesci
L’anno scorso sono state rimosse oltre 200 dighe in Europa per ripristinare le rotte migratorie dei pesci, tutelando biodiversità e resilienza climatica.
L’anno scorso sono state rimosse oltre 200 dighe in Europa per ripristinare le rotte migratorie dei pesci, tutelando biodiversità e resilienza climatica.
La diga sul fiume norvegese Tromsa è stata distrutta per consentire ai pesci di spostarsi liberamente. Anche nel resto d’Europa si stanno valutando provvedimenti simili.
Preservare i fiumi e la loro biodiversità lungo i confini tra Russia, Cina e Mongolia. È questo l’obiettivo del water defender russo Eugene Simonov.
Raoni Metuktire, capo degli indigeni brasiliani Kayapó, è stato nominato per il premio Nobel per la Pace. Dopo 40 anni, la lotta per l’Amazzonia continua.
Milica Kocovic De Santo è un’attivista che si oppone al progetto di una centrale idroelettrica nel cuore del parco nazionale di Stara Planina, tra Serbia e Bulgaria. Raccontiamo la sua storia da water defender per la Giornata mondiale dell’acqua.
Dighe e cambiamenti climatici prosciugano il Mekong: così vanno in rovina migliaia di ettari di risaie e frutteti, con gravi conseguenze per la popolazione.
Le tribù della valle dell’Omo in Etiopia vivono a stretto contatto con la natura e il fiume da cui dipendono. Questo reportage esclusivo racconta come la costruzione di una diga, i cambiamenti climatici e un boom turistico stiano mettendo a dura prova la loro capacità di preservare stili di vita ancestrali.
Il pesce spatola cinese, enorme e antichissimo pesce d’acqua dolce, non veniva avvistato dal 2003. È stato dichiarato ufficialmente estinto nel 2020.
Le dighe sono state rimosse dai fiumi Cogilnik e Sarata, nell’ambito di un ampio progetto di rewilding.
Bhp Billiton, la società mineraria anglo-australiana, potrebbe dover pagare un indennizzo record in seguito al crollo di due dighe in cui morirono 19 persone.