Dall’Europa una direttiva anti-crimini ambientali. Con grossi dubbi sulle sanzioni
Il parlamento europeo ha approvato una nuova direttiva contro i crimini ambientali. Ma le grandi aziende potrebbero continuare a commetterli.
Il parlamento europeo ha approvato una nuova direttiva contro i crimini ambientali. Ma le grandi aziende potrebbero continuare a commetterli.
L’ultima relazione semestrale della Dia si concentra sui reati ambientali e sugli interessi che si nascondono dietro lo smaltimento illegale di rifiuti.
5 aprile 2013, portico di palazzo Loggia a Brescia. Nicola Gallizioli, allora esponente della Lega Nord in consiglio comunale, è incalzato dai genitori della scuola elementare Grazia Deledda determinati a sapere giorno e ora in cui comincerà la bonifica del giardino dell’istituto. Lui gioca un ruolo “negazionista” sui danni alla salute causati dall’inquinante Pcb che l’azienda Caffaro ha
Secondo il nuovo rapporto sulle agromafie, la criminalità organizzata continua a prosperare nei campi: nel 2018 sono stati 30mila gli ecoreati commessi, per un giro di affari di oltre 24 miliardi. È la mafia 3.0.
Chi inquina il territorio, specula sulla salute degli altri o manda in fumo i boschi, lascia ferite difficili da rimarginare. I numeri della lotta alla criminalità ambientale nel rapporto Ecomafia 2018 di Legambiente.
Non esiste alcun futuro senza una lotta efficace a chi semina morte e degrado e fa affari sulla pelle dei territori e delle comunità. È il rapporto Ecomafia 2017 raccontato dalla presidente di Legambiente.
L’Italia ha bisogno di buone leggi a tutela e valorizzazione dell’ambiente, anche perché, quando vengono approvate, sono i fatti a dimostrarne l’efficacia. È quello che sta accadendo con la legge sugli ecoreati (L. n. 68 del 2015), che ha introdotto nel codice penale i delitti contro l’ambiente, per la quale Legambiente si è fortemente battuta per ventuno
Nel 2015 sono stati compiuti in Italia 76 reati al giorno: più di 3 ogni ora. Seppure molto alto, il numero cala rispetto allo scorso anno e segna un’inversione di tendenza attribuibile all’introduzione della legge sui delitti ambientali nel codice penale, approvata a maggio 2015, e a un’azione di contrasto più efficace. Il rapporto Ecomafia
A 24 anni dalla messa al bando dell’amianto, in Italia la situazione è ancora insostenibile nonostante gli sforzi della politica.
I 7 mila forestali indosseranno la divisa dei Carabinieri. Per il Comandante Del Sette di tratta di “una soluzione diretta a potenziare la difesa del nostro ambiente e al contempo il controllo del territorio”.