Geotermia: il calore sotto i nostri piedi, l’energia che non usiamo
Come funziona la geotermia e perché soddisfa solo lo 0,3 per cento dell’elettricità mondiale. Storia di una fonte energetica trascurata.
L’energia geotermica sfrutta il calore proveniente dal sottosuolo terrestre per produrre energia. Questo calore può essere estratto tramite pozzi geotermici o impianti di pompe di calore. Viene utilizzato principalmente per la produzione di elettricità e per il riscaldamento. È una fonte energetica rinnovabile e a basso impatto ambientale, poiché non produce emissioni dirette di gas serra.
Come funziona la geotermia e perché soddisfa solo lo 0,3 per cento dell’elettricità mondiale. Storia di una fonte energetica trascurata.
Le enormi riserve di combustibili naturali formatisi nel corso dell’evoluzione del nostro pianeta, sedimentate nelle profondità della crosta terrestre e lì conservate per milioni di anni, le stiamo bruciando tutte in un secolo. Petrolio, carbone e gas metano coprono oggi l’80% del fabbisogno energetico mondiale; un altro 6% circa è coperto da materiale fissile (essenzialmente
Trecentodieci megawatt di energia rinnovabile, accessibile, economica. È quanto le 365 turbine eoliche del Turkana Wind Power sono in grado di produrre da quando, lo scorso settembre, sono entrate in funzione e allacciate alla rete elettrica kenyota. Negli ultimi otto mesi, il parco eolico ha permesso di ridurre la spesa di quasi 70 milioni di
Secondo l’Irena il 2020 sarà l’anno in cui le tutte le energie rinnovabili diventeranno più convenienti di carbone, petrolio e gas naturale.
Casole d’Elsa e Radicondoli, il video su questo angolo di Toscana da tutelare mostra la bellezza del territorio e spiega perché è importante progetterlo.
Il Masso delle Fanciulle è un luogo incantato, entrato nel cuore di chi l’ha vissuto o incontrato sul suo cammino. Ecco perché merita di essere tutelato. Con il tuo voto.
Trattasi di montagne, sì, ma di fuoco, poiché si situano all’interno delle cosiddette aree geodinamiche della superficie terrestre, ovvero nei luoghi geologicamente più attivi del pianeta in cui possono più frequentemente verificarsi sia le eruzioni sia i terremoti. Ed è proprio quest’indole “irrequieta” ed effervescente a conferire ai vulcani quel fascino spettacolare e lievemente sinistro
Il 31 marzo si tiene a Roma un convegno sulla geotermia dal titolo Speciale geotermia. Il futuro a emissioni zero è già qui. L’intento dovrebbe essere quello di mettere a confronto attivisti per l’ambiente, imprenditori e politici su un argomento che riguarda il futuro di tutti: come fornire energia al nostro paese in modo sostenibile.
Grazie soprattutto alle forti piogge e all’energia geotermica il Paese centroamericano ha impiegato per oltre due mesi solo energia pulita.
Sul sito www.tekneco.it è stata recentemente pubblicata un’intervista di Gianluigi Torchiani a Jacopo Fo. L’intervista si intitola “La moratoria sulla geotermia toscana è un colpo di coda della vecchia energia”. L’articolo merita un’analisi accurata, perché rappresenta un esempio di un modo di argomentare che arricchisce la casistica del Sole24Ore sul pensiero antiscientifico. In una discussione scientifica sarebbe utile