
Carbone, quante centrali ci sono ancora in Italia nonostante la crisi climatica
In Italia sono rimaste 7 centrali a carbone, in attesa di spegnimento o di conversione. Ma con la guerra in Ucraina potrebbero ripartire.
Perché energia spiegata? Per la transizione energetica, ci vogliono consapevolezza e spinta verso il cambiamento. Con l’Accordo di Parigi si è deciso di mantenere l’aumento della temperatura media globale ben al di sotto dei due gradi. Per farlo ci vogliono investimenti pesanti nelle energie rinnovabili e un abbandono deciso dei combustibili fossili, come il carbone e il petrolio. Qui trovate tutte le informazioni utili, i dati su quanto incidono le fossili sul clima e sull’ambiente, sulla salute e sulla società.
In Italia sono rimaste 7 centrali a carbone, in attesa di spegnimento o di conversione. Ma con la guerra in Ucraina potrebbero ripartire.
Cosa si intende per idrogeno verde e perché svolge un ruolo centrale nel percorso di transizione verso un modello di crescita sostenibile. Scopriamo le sue applicazioni.
L’energia marina è una scommessa per un futuro sostenibile per l’Unione europea. Il 27 agosto ha lanciato una consultazione pubblica sul tema.
Nei primi sei mesi del 2020 la produzione di energia da fonti rinnovabili in Europa ha superato quella da combustibili fossili. Il caso del Portogallo.
Le centrali a energia nucleare in funzione nel mondo sono 449. Nonostante i tentativi di rianimarlo, il settore sembra ormai sulla strada della fine, soprattutto a causa delle difficoltà economiche.
L’impiego del metano come fonte energetica e come biocarburante può contenere il riscaldamento globale?
Per oltre cent’anni negli Stati Uniti il settore energetico è stato dominato da tre combustibili fossili: petrolio, gas naturale e carbone. Oggi la rivoluzione è rinnovabile.
Abbiamo salvato dal sito elettorale di Donald Trump le sue dichiarazioni di programma sul tema dell’energia e dell’ambiente, prima che tutte le pagine interne fossero cancellate e sostituite con il messaggio “grazie per il supporto”.
Il Brasile continua a diversificare il suo mix energetico e si conferma uno dei paesi più promettenti in tema di energie rinnovabili e lotta alla deforestazione.
“È il momento di dare un messaggio forte ai petrolieri – afferma Enea Roveda, Ceo di LifeGate – per un futuro migliore per i nostri figli”.