Nel 2023 le emissioni della Germania sono scese al livello più basso degli ultimi 70 anni
Nel 2023 le emissioni di gas serra della Germania si sono fermate a 673 milioni di tonnellate di CO2, il 46 per cento in meno rispetto al 1990.
Il carbone è la fonte di energia, nonché il combustibile fossile, più inquinante e pericoloso al mondo. Negli anni è stato abbandonato, ma non del tutto. E le notizie sui danni causati dal suo sfruttamento si susseguono senza soste.
Nel 2023 le emissioni di gas serra della Germania si sono fermate a 673 milioni di tonnellate di CO2, il 46 per cento in meno rispetto al 1990.
Dopo l’invasione in Ucraina, i prezzi dell’energia sono schizzati. I governi di 82 paesi hanno risposto raddoppiando il sostegno ai combustibili fossili.
Una delle più imponenti manifestazioni contro l’inazione climatica del governo australiano si conclude con l’arresto di oltre cento attivisti per il clima.
Da ottobre a marzo, le rinnovabili hanno coperto il 40% della produzione energetica contro il 37 da fossili. È la prima volta che accade in Europa.
Il 14 gennaio a Lützerath in migliaia hanno protestato contro l’allargamento della miniera di lignite. E la polizia ha fermato Greta Thunberg.
Il villaggio di Lützerath è stato occupato dagli attivisti ambientali per impedire la sua trasformazione in una miniera. Ora sono sotto sgombero, ma resistono.
A dirlo è il nuovo rapporto dell’Agenzia internazionale per l’energia. La produzione di carbone deve diminuire di circa un terzo tra il 2021 e il 2030.
La Polonia ha annunciato la realizzazione di tre nuove centrali nucleari. Un progetto da 20 miliardi di euro e che non sarà pronto prima del 2033.
La centrale a carbone Loy Yang A, in Australia, chiuderà prima del previsto. È responsabile del 3% di tutte le emissioni di gas serra della nazione.
La Cina, a corto di energia, ripiega sulle centrali a carbone. Gli investimenti esteri sono stati bloccati, ma 27 centrali in costruzione saranno ultimate.