Prepariamoci a vivere in un mondo senza lemuri
Una recente ricerca ha confermato il precario stato di conservazione della maggior parte delle specie di lemuri, ritenuti ora i primati più a rischio del mondo.
Una recente ricerca ha confermato il precario stato di conservazione della maggior parte delle specie di lemuri, ritenuti ora i primati più a rischio del mondo.
Gli stambecchi sono scomparsi dalle montagne libanesi oltre cento anni fa, oggi, grazie ad un efficace progetto di reintroduzione, questa capra selvatica sta tornando.
A Nardò sono stati trovati i resti ben conservati di un dolicosàuro, è il primo fossile di questo tipo rinvenuto nell’Italia meridionale.
Il provvedimento consentirà agli agricoltori di sparare ai cinghiali tutto l’anno, con l’obiettivo di contenerne il numero e proteggere le colture.
L’Ispra, grazie alle fototrappole, ha documentato la presenza invernale del raro pinnipede nell’isola siciliana.
Il cetaceo, trovato agonizzante, ha vomitato alcune buste ma non ce l’ha fatta. Nel suo stomaco trovati circa 8 chili di plastica.
Le giraffe si sono già estinte in sette paesi e la loro conservazione, sottovalutata in passato, è oggi una priorità.
Un rapporto della ong britannica Ifaw ha denunciato un diffuso traffico illegale di specie animali protette online.
È quanto emerso da un nuovo studio che ha valutato la biomassa degli organismi viventi e ha confermato ancora una volta lo spropositato impatto della nostra specie.
In occasione della Giornata mondiale della biodiversità, alcune storie di speranza per immaginare un mondo migliore e nuovamente selvaggio.