In Russia sono state trovate morte 2.500 foche del Caspio in pericolo di estinzione
Sulle coste del Daghestan sono state rinvenute circa 2.500 foche del Caspio spiaggate; la causa della loro morte non è ancora chiara.
Le foche sono una famiglia di mammiferi marini, in particolare definita “Pinnipedi”. L’evoluzione di questi animali ha permesso loro di sviluppare una pinna posteriore rendendoli abili nuotatori. Appartenenti all’ordine dei carnivori, la loro alimentazione è basata sul consumo di pesce. Animali costieri che non superano normalmente i venti chilometri dalla riva, si riuniscono sulla terraferma per la riproduzione. Le foche sono i mammiferi più cacciati al mondo e rientrano tra i cento mammiferi più minacciati. Ogni anno vengono uccisi circa 500mila esemplari, principalmente per il consumo di carne, utilizzo del pelo e estrazione di olio. Ad oggi la sua caccia è regolamentata, e rimane ancora legale in Norvegia, Canada, Namibia, Islanda, Finlandia, Alaska e Russia.
Sulle coste del Daghestan sono state rinvenute circa 2.500 foche del Caspio spiaggate; la causa della loro morte non è ancora chiara.
Una nuova tecnica, studiata dall’università Bicocca di Milano, permette di rilevare la presenza della foca monaca tramite il dna ambientale.
Le foche rinvenute potrebbero essere state uccise dall’inquinamento industriale, dalle reti da pesca o dai bracconieri, secondo i ricercatori.
Si chiama A68a ed è più grande del Molise. L’iceberg si è staccato dall’Antartide nel 2017 e viaggia alla velocità di 1 km all’ora.
Le temperature in Alaska hanno superato di 20 gradi la media stagionale, e il riscaldamento globale sta mettendo in pericolo la fauna e comunità locali.
Il parco nazionale, nella Repubblica di Carelia, copre una superficie di 122 mila ettari caratterizzati da isole rocciose ricoperte da foreste.
Chernobyl, Exxon Valdez, Deepwater Horizon, Prestige e Fukushima sono tra i più grandi disastri ambientali legati al mondo dell’energia per i quali stiamo pagando ancora le conseguenze.
La salute degli oceani è in grave pericolo a causa dell’impatto antropico, diretto e indiretto. Ecco le principali cause del loro declino.
Per festeggiare il 150esimo anniversario del Paese il ministro dell’Ambiente ha annunciato che i 47 parchi del Canada saranno gratuiti per tutto l’anno.
Secondo uno studio italiano i contaminanti organici persistenti alterano il latte delle femmine avvelenando i piccoli orsi polari.