Una banana a colazione
Perché usare dei pretesti per sminuire Greta Thunberg e la protesta dei giovani, degli studenti che lottano contro i cambiamenti climatici? La risposta non c’è, ma le distrazioni di massa, in questo caso, non funzionano.
Perché usare dei pretesti per sminuire Greta Thunberg e la protesta dei giovani, degli studenti che lottano contro i cambiamenti climatici? La risposta non c’è, ma le distrazioni di massa, in questo caso, non funzionano.
Dopo il successo del 15 marzo, gli studenti di Fridays for future stanno organizzando un altro sciopero mondiale per il futuro che si terrà il 24 maggio. Con l’appoggio degli scienziati.
Si è svolto il 15 marzo in più di 2.000 città in oltre 120 Paesi, in ogni continente. È lo sciopero mondiale per il futuro, il Climate strike for future. Tutte le foto e i video per rivivere questo giorno storico.
Nella lotta ai cambiamenti climatici come causa di guerre e conflitti, “il movimento iniziato da Greta è un importante contributo per la pace”. Così il nome della giovane attivista Greta Thunberg è stato proposto per il premio Nobel 2019.
Migliaia di giovani scendono in piazza in tutto il mondo per chiedere ai governi di impegnarsi di più contro i cambiamenti climatici, oltre l’evento mondiale del 15 marzo.
Greta Thunberg è la donna dell’anno 2019 secondo la stampa svedese. Non poteva che succedere l’8 marzo.
Greta Thunberg ha pubblicato un post in cui spiega come e perché ha deciso di diventare un’attivista della lotta contro i cambiamenti climatici. Lotta che ha attirato a sé l’attenzione anche degli hater.
Sull’esempio di Greta Thunberg, molti studenti italiani hanno deciso di aderire al movimento #fridaysforfuture e allo sciopero della scuola per salvare il clima.
Anche l’ambiente si ritaglia uno spazio nell’agenda dei potenti del Pianeta, riuniti a Davos per il World economic forum.
Greta Thunberg è andata a Davos per prendere parte al meeting annuale del World economic forum. Dopo la Cop 24 a Katowice, dove è diventata famosa in tutto il mondo per il discorso a difesa dell’ambiente, la studentessa svedese parlerà all’evento in Svizzera in una sezione dedicata alla discussione sui cambiamenti climatici. Greetings from Davos!