Medici senza frontiere: le bombe sugli ospedali sono una strategia del terrore
Fabrice Weissman, di Medici senza frontiere, attacca dopo l’ennesimo bombardamento subito dalle strutture dell’organizzazione umanitaria.
Fabrice Weissman, di Medici senza frontiere, attacca dopo l’ennesimo bombardamento subito dalle strutture dell’organizzazione umanitaria.
Non è la solita mostra di fotografia di guerra perché non ha uno sguardo univoco e non è nemmeno uno stralcio, un’istantanea di storia: War is over! è un racconto, un percorso, un viaggio e colpisce per questo. Alla Fondazione FORMA per la Fotografia di Milano si mettono a confronto due diversi sguardi sulla Liberazione in
Nel 2015 solo un giornalista su tre è morto perché si trovava in un teatro di guerra, in una zona ad alto rischio. Gli altri sono morti in circostanze non identificate o, addirittura, sul posto di lavoro: in redazione.
La nazione balcanica ha deciso di far passare sul proprio territorio solo i migranti provenienti da paesi in guerra. Gli altri restano bloccati.
Presentato un anno fa al Toronto International Film Festival, il 29 settembre arriva nei cinema in contemporanea mondiale Roger Waters. The Wall, il film-evento sul tour live del monumentale album dei Pink Floyd. A 36 anni dalla sua pubblicazione, “The Wall” è considerato ancora oggi un capolavoro della storia del rock con oltre 30 milioni
L’inaridimento della Siria, accentuato dall’attività umana, avrebbe contribuito a scatenare il conflitto che affligge il Paese e provocato milioni di profughi.
Una manifestazione che coinvolge oltre 75 città in tutta Italia. Gino Strada: “Ricordatevi della vostra umanità e dimenticate il resto”.
Cosa significa morire di fame, per davvero? Un reportage realizzato in Sud Sudan – il paese più giovane del mondo – dal giornalista del New York Times, Nicholas Kristof, mostra e spiega cosa significa non avere cibo per carestia e per mancanza di pace e stabilità. Ma soprattutto fa vedere come si muore di fame,
A Trento due storie di integrazione. Quella di Boubakari, rifugiato scampato dalla guerra e Rodica, che ha lasciato la propria terra per stabilirsi in Italia. Ora gestiscono entrambi un’attività.
La minaccia della guerra chimica non è ancora debellata, ancora tre paesi infatti non hanno adottato la Convenzione sull’uso delle Armi Chimiche.