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A Palazzo Morando fino al 12 febbraio, Milano storia di una rinascita. Gli scatti che mostrano la città colpita dai bombardamenti e la trasformazione grazie alla voglia di riscatto. Un esempio memorabile a cui ispirarsi.
Un pezzo di storia della città, ma anche dell’Italia, a Palazzo Morando con la mostra Milano storia di una rinascita che racconta, attraverso immagini, video, reperti bellici, oggetti e cimeli di cosa siamo stati capaci 60 e passa anni fa dopo la guerra e dopo i bombardamenti. Di rinascere nonostante tutto. Un esempio di forza e riscatto da seguire anche oggi.
Un piccolo capolavoro questa mostra: sin dal primo momento si è perfettamente immersi nei tempi che gli scatti e l’allestimento raccontano. L’esposizione è divisa in due parti, durante e dopo la guerra. Sotto i bombardamenti la città è buia, così come lo sono le pareti dove sono esposti gli scatti. Foto in bianco e nero che emozionano e stupiscono: la basilica di Sant’Ambrogio, il patrono della città, venne quasi rasa al suolo, eppure adesso rimane lì nel centro di Milano, splendida, simbolo della maestria artistica. Lo stesso accadde a Santa Maria delle Grazie, dove è custodito il Cenacolo vinciano, e alla Galleria Vittorio Emanuele; e ancora, interi quartieri distrutti, sfollati, la fame, la paura di quei giorni. Un’occasione anche per scoprire angoli della città che forse non tutti conoscono, per camminare tra quelle strade deserte, colme di paura, terrorizzati dalle prossime bombe e da chi, i fascisti, si erano insediati nella città, in alcuni luoghi simbolo (Villa Triste, Albergo Regina, Albergo Diana).
Dal 1943 al 1953: 10 anni che hanno cambiato il volto di Milano quasi rasa al suolo ma capace di rinascere e tornare più bella di prima. Un nuovo giorno che in mostra si presenta luminoso, ricco di progetti e di positività. Un periodo d’oro dopo la guerra e la paura che porta la città a costruire e ricostruire: architetture modernissime, nuovi spazi per l’arte e l’industria. Così Milano diventa già allora ciò che è adesso: un centro di sperimentazione artistica, un motore industriale per l’intero paese, una forza di rinnovamento continuo, senza sosta. Lo chiamarono “boom economico” e Milano ne fu protagonista.
Milano storia di una rinascita è un percorso nella storia e una lezione di ottimismo: ciò che è stato raso al suolo può sempre essere ricostruito e Milano è stata capace di rinascere grazie a uno sguardo rivolto al futuro.
Attraverso 170 tra scatti, reperti e filmati si torna indietro nel tempo e si percepisce chiara l’evoluzione non solo di una città, ma di un popolo e del suo modo di approcciarsi alla vita. Nel dopoguerra impara a godersi la vita, a dedicarsi al piacere dell’arte e a sperimentare tutto ciò che è nuovo.
Dall’architettura alle fabbriche, dai negozi ai nuovi quartieri Milano è cambiata e le splendide immagini in bianco e nero ci restituiscono i suoi mutamenti. Un allestimento semplice, curato ma sorprendente che vale una visita.
La mostra è aperta martedì, mercoledì, venerdì, sabato e domenica dalle 10.00 alle 20.00, giovedì: 10.00 – 22.30, lunedì chiuso. Il biglietto costa 10 euro.
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