Come il cibo spazzatura compromette la memoria in un cervello giovane
Lo ha osservato uno studio americano della University of Southern California. I danni alla memoria nei giovani sarebbero irreversibili.
La memoria è la capacità del cervello di conservare, immagazzinare e recuperare informazioni e esperienze passate. È un processo complesso che coinvolge diverse aree del cervello e può riguardare sia eventi recenti che ricordi a lungo termine. La memoria svolge un ruolo fondamentale nello sviluppo dell’identità individuale, nell’apprendimento, nel processo decisionale e nell’orientamento nella vita quotidiana. Attraverso la memoria, le persone possono conservare le conoscenze, le abilità e le esperienze passate, trarre insegnamenti dagli errori e pianificare per il futuro. La memoria può essere influenzata da diversi fattori, come l’età, lo stato emotivo, la salute mentale e fisica e l’ambiente circostante.
Lo ha osservato uno studio americano della University of Southern California. I danni alla memoria nei giovani sarebbero irreversibili.
Vincenzo Magno, in arte Vim, ha dipinto due balene su 200 metri quadri di muro come simbolo di rinascita e tutela del territorio.
Stress e invecchiamento allentano le funzioni cognitive. Gli estratti di ginkgo biloba possono aiutarci a ritrovare memoria e concentrazione a tutte le età.
Come il resto del corpo, il cervello è destinato a invecchiare e perdere efficienza. Buona educazione alla salute e stile di vita sano sono due modi per rallentare il declino cognitivo.
Originaria del territorio russo e usata nella medicina popolare asiatica da tempo immemore, la rodiola, con le sue innumerevoli proprietà, è più che mai attuale e di grande sostegno nei momenti “faticosi”.
I ricercatori dell’Università della California per tre mesi hanno somministrato ai pazienti la curcumina: al termine dell’esperimento la loro memoria era migliorata del 28%. Secondo lo studio la curcuma avrebbe effetti positivi anche sull’umore.
La realtà quotidiana ci sottopone a ritmi frenetici, tensioni lavorative e a un’alimentazione veloce e sbilanciata. Questo stile di vita mette a rischio quei delicati equilibri che ci consentono di vivere in salute e serenità. Ma il rimedio c’è.
Se ai medici viene caldamente raccomandato di non curarsi da soli, o se i rappresentanti di altre categorie professionali finiscono col perdere slancio e motivazione quando si tratta di diventare i fruitori del proprio lavoro, ovvero i clienti di se stessi, nel caso dei disegnatori e/o architetti d’interni possiamo riscontrare un atteggiamento del tutto opposto.
Una ricerca giapponese dimostra che l’intelligenza del gatto è paragonabile a quella del cane. E forse anche a quella dell’uomo.
Se la memoria fa cilecca e la concentrazione viene meno, non è solo colpa dell’età: la mancanza di sonno, lo stress e gli stili di vita, persino la genetica hanno il loro peso. E anche l’alimentazione gioca un ruolo di primo piano.