Se l’acqua radioattiva di Fukushima finisse nell’oceano
Versare l’acqua contaminata di Fukushima in mare aperto è la proposta fatta a Tokyo da parte di un gruppo di esperti. Un biochimico marino ci spiega le conseguenze di questa scelta assurda.
Versare l’acqua contaminata di Fukushima in mare aperto è la proposta fatta a Tokyo da parte di un gruppo di esperti. Un biochimico marino ci spiega le conseguenze di questa scelta assurda.
Sta accadendo in tutto il mondo: sono sempre più numerosi i giovani attivisti impegnati nel creare consapevolezza tra i propri coetanei, e non solo. Sta crescendo una generazione informata, attenta, attiva e in grado di giudicare con consapevolezza tutto ciò che gli adulti non sono stati in grado di fare finora. E questo non fa
Uno studio scientifico spiega che le temperature degli oceani, negli ultimi cinque anni, sono cresciute a livelli record.
Il 12 dicembre centinaia di persone si sono riunite a Milano per festeggiare Ambrogio Beccaria, che ha dominato la Mini Transat a bordo di Geomag. Un’impresa sportiva dall’impatto ambientale minimo.
A Durban, in Sudafrica, milioni di rifiuti di plastica sanno invadendo le spiagge. Un video documenta il desolante spettacolo.
Un rapporto della Uicn dimostra come i cambiamenti climatici stiano provocando anche una diminuzione del quantitativo di ossigeno negli oceani.
Gli animali, che vivevano in isole remote nell’oceano Indiano e nel Pacifico, sono morti intrappolati nei detriti di plastica.
Oceani e mari sono minacciati dai cambiamenti climatici; il Consiglio europeo chiede a Bruxelles di varare urgentemente una strategia di interventi.
Società e investitori istituzionali hanno sottoscritto il patto delle Nazioni Unite, impegnandosi ad agire per garantire oceani sani e produttivi.
Il manifesto è destinato alle principali scuole di vela di tutta Europa e incorpora un programma di azioni concrete per la salvaguardia del territorio.