Filippine, una balena muore con 40 chilogrammi di plastica nello stomaco
Una balena è morta di stenti nelle Filippine. Aveva ingoiato talmente tanta plastica da non essere più in grado di alimentarsi.
Una balena è morta di stenti nelle Filippine. Aveva ingoiato talmente tanta plastica da non essere più in grado di alimentarsi.
Una compagnia energetica norvegese vuole condurre esplorazioni petrolifere al largo della Grande baia australiana. Così, è nato il movimento Fight for the Bight, per dire no al petrolio nelle immense, selvagge e incontaminate acque del sud dell’Australia.
Annunciati i vincitori dell’Underwater photographer of the year 2019. Protagonisti delle foto sono la magia e l’incredibile biodiversità del mondo subacqueo, ma anche le minacce che si trova ad affrontare, come la plastica.
L’isola cilena, grazie alle iniziative per proteggere la fauna autoctona, il programma di pesca sostenibile e la lotta alla plastica, è diventata un esempio di gestione sostenibile.
Nella guerra contro i cambiamenti climatici gli oceani si stanno sacrificando per la nostra salvezza, ma noi ci ostiniamo a trattarli come nemici da depredare.
Ha dato vita a un progetto che dà il giusto valore alla plastica cercando di sconfiggere la povertà in paesi come Haiti e le Filippine. È David Katz, il fondatore di Plastic Bank.
Alex Weber, 16enne californiana, si è impegnata a ripulire un tratto di oceano dopo aver trovato migliaia di palline da golf in plastica sui fondali.
In attesa della definitiva eliminazione della plastica monouso, in Costa Rica si è svolta una gigantesca opera di raccolta di plastica da destinare al riciclo.
Trenta le aziende e multinazionali impegnate nella riduzione dei rifiuti di plastica che finiscono in mare. Investiti più di un miliardo di dollari.
La 10 year challenge è scoppiata su tutti i social media, da Facebook a Twitter passando per Instagram, in questi giorni. Non si contano i post di personaggi famosi e semplici utenti impegnati nella sfida, che consiste nel postare due foto in parallelo di sé, a distanza di dieci anni. L’hashtag #10yearchallenge è ormai talmente diffuso