Venezuela in crisi, le proteste e le violenze non si fermano
Le proteste in Venezuela sono figlie di una crisi che dura ormai da anni. E che ha cancellato i successi sociali ed economici degli anni di Hugo Chavez.
Le proteste in Venezuela sono figlie di una crisi che dura ormai da anni. E che ha cancellato i successi sociali ed economici degli anni di Hugo Chavez.
Il sì ha vinto di misura: con poco più del 51% dei suffragi la riforma “iper-presidenzale“ voluta dal presidente della Turchia Erdogan è stata approvata.
Da giorni le relazioni diplomatiche tra la Turchia e alcune nazioni europee sono pressoché congelate. In gioco c’è la riforma costituzionale voluta da Erdogan.
Dopo quello sulle riforme costituzionali, lo spettro di un altro referendum torna ad aggirarsi nelle stanze del governo Gentiloni: si tratta di quello sul lavoro, sull’ammissibilità del quale la Corte Costituzionale si è espressa in maniera favorevole relativamente a due quesiti su tre, dal momento che quello sull’articolo 18 relativo al reintegro aziendale è stato
Referendum, migranti, Regeni, terremoto, banche, Costituzione: sono questi i tag dell’anno che stiamo per consegnare ai posteri. Cosa è successo in Italia nel 2016.
Paolo Gentiloni, incaricato dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella, ha ultimato le consultazioni alla Camera dei deputati per verificare l’esistenza di una maggioranza per formare un nuovo governo. Gli incontri tra l’ormai uscente ministro degli Esteri e le delegazioni dei partiti sono in corso. Nel pomeriggio farà ritorno al Quirinale per esporre le proprie conclusioni
“La legge di Bilancio 2017 è stata approvata anche dal Senato. Stasera alle 19 sarò al Quirinale per formalizzare le dimissioni da Presidente del Consiglio dei Ministri. Sono stati mille giorni straordinari, grazie a tutti e viva l’Italia”. Si chiude così, con queste parole del premier, l’esperienza del governo Renzi, caduto sulla vittoria del No
I cittadini svizzeri hanno votato contro la chiusura anticipata di due centrali, una delle quali ospita il reattore nucleare più vecchio del mondo.
Più della metà dei cittadini svizzeri ha votato contro “un’economia sostenibile ed efficiente in materia di gestione delle risorse”.
Tutte le ragioni del sì e del no, verso il referendum costituzionale del 4 dicembre.