
In missione con Sea Shepherd a caccia di reti fantasma
Abbiamo trascorso due giorni a bordo del catamarano Conrad insieme all’equipaggio di Sea Shepherd per assistere alla bonifica della secca di Punta Manara
Sea Shepherd conservation society è un’organizzazione non governativa fondata dal capitano Paul Watson nel 1977, nello stato dell’Oregon, Stati Uniti. La sua missione è fermare la distruzione dell’habitat naturale e il massacro delle specie selvatiche negli oceani al fine di proteggere l’ecosistema e le differenti specie. Sea Shepherd usa forme di azione diretta per investigare, documentare e mostrare al mondo le attività illegali in alto mare. Il capitano Watson, attuale presidente dell’associazione, è un famoso e rispettato leader nelle questioni ambientaliste. I membri di Sea Shepherd si definiscono dei pirati per l’ambiente e navigano battendo bandiera olandese. Proprio grazie ai Paesi Bassi, l’ong intraprende campagne basate sulla Carta internazionale dell’Organizzazione delle Nazioni Unite per la natura del 1982. Una delle pratiche più diffuse è quella di intercettare e bloccare l’attività delle baleniere, soprattutto giapponesi e norvegesi, che ancora cacciano cetacei per scopi spesso definiti scientifici. Tutto questo nonostante la moratoria adottata dalla Commissione internazionale per la caccia alle balene (Iwc, International Whaling Commission). Dal 1986, anno di entrata in vigore del divieto della caccia alla balena, Giappone, Norvegia, Islanda, Russia e balenieri locali di diversi altri stati hanno continuato il loro business ammazzando oltre 20mila balene e altri cetacei. Segui le attività, le campagne, le lotte di Sea Shepherd su LifeGate.
Abbiamo trascorso due giorni a bordo del catamarano Conrad insieme all’equipaggio di Sea Shepherd per assistere alla bonifica della secca di Punta Manara
Si pensa che sia la Grindadráp più sanguinosa di sempre. Persino gli abitanti locali hanno condannato i numeri della caccia.
Un’analisi dettagliata di ciò che si vede nel documentario Seaspiracy, fatta da chi il mare lo vive tutti i giorni a bordo delle navi di Sea Shepherd.
Abbracciare un asino nella steppa friulana, contrastare la pesca illegale nel Mediterraneo. Le storie di chi ha deciso di cambiare il Pianeta sbarcano su Infinity.
Il 40% della pesca nel Mediterraneo è illegale. A proteggere biodiversità e habitat ci sono le azioni dirette di Sea Shepherd che lotta fianco a fianco con le autorità.
Il nostro mondo non sarà più quello di prima. Impareremo a cambiare o ci estingueremo? Tutti noi dovremo essere gli eroi che guariranno il pianeta che ci ospita, cambiando le nostre abitudini, scegliendo di difendere la biodiversità per garantire un futuro. Avanti tutta.
La tradizionale caccia ai cetacei, grindadráp, alle isole Faroe continua. In un solo giorno quasi 100 globicefali sono stati cacciati e uccisi in una baia che si è tinta di rosso, come documentato sul luogo da Sea Shepherd.
Gli scienziati sono riusciti a registrare il canto di una balena franca nordpacifica, specie di cui sopravvivono appena cinquecento esemplari.
Due organizzazioni ambientaliste hanno lanciato una sfida legale senza precedenti al Giappone, con l’obiettivo di salvare i delfini.
Due volontari italiani, Francesca Santaniello e Giovanni Cappa, erano a bordo della nave Farley Mowat durante l’attacco dei bracconieri nel Golfo della California. Gli abbiamo chiesto di raccontarci la vicenda.