Trento, quando immigrazione e integrazione funzionano
A Trento due storie di integrazione. Quella di Boubakari, rifugiato scampato dalla guerra e Rodica, che ha lasciato la propria terra per stabilirsi in Italia. Ora gestiscono entrambi un’attività.
A Trento due storie di integrazione. Quella di Boubakari, rifugiato scampato dalla guerra e Rodica, che ha lasciato la propria terra per stabilirsi in Italia. Ora gestiscono entrambi un’attività.
Il dramma delle persone costrette o spinte ad abbandonare la loro terra per sopravvivere, per avere un futuro e sperare in una vita migliore non riguarda solo il mar Mediterraneo. Dall’altra parte del mondo, esiste un popolo che si chiama rohingya, ufficialmente riconosciuto dalle Nazioni Unite come il più perseguitato e rifiutato al mondo. I
Lampedusa, ospiterà presto, forse già a luglio, un centro di ascolto per migranti. La Caritas, insieme alla fondazione Giovanni Paolo II e al centro Padre Nostro che ha sede nel quartiere Brancaccio di Palermo, dove Pino Puglisi venne assassinato dalla mafia nel 1993, hanno voluto dar vita a un luogo di accoglienza dove persone, volontari
Il 22 aprile la ong Amnesty International ha dato vita a una manifestazione, un fashmob sulle spiagge di Brighton, nel Regno Unito. L’organizzazione umanitaria ha sparso duecento sacchi per il recupero delle salme in riva al mare per far riflettere e per sottolineare la scarsa attenzione del governo britannico sulla crisi dei migranti nel mar
L’aula ha approvato la proposta di dedicare una giornata in ricordo delle vittime dell’immigrazione, per non dimenticare la tragedia di Lampedusa.
Yarmuk è un campo profughi palestinese in Siria, otto chilometri a sud della capitale Damasco. Dal primo aprile è preso d’assalto e occupato dai terroristi del gruppo estremista Stato Islamico (Is) che ora ne controllano circa il 90 per cento del territorio. Abitanti di Yarmuk aspettano di ricevere gli aiuti umanitari © United Nation Relief
Hudea è una bambina siriana di quattro anni il cui volto è diventato noto grazie a uno scatto del fotografo turco Omar Sagirli che nelle ultime settimane ha fatto il giro del mondo. Nella fotografia si vede Hudea con le mani alzate davanti alla macchina, come in un gesto di resa. Uno dei pochi casi
Quattro anni dall’inizio del conflitto, immagini dal satellite rivelano che l’83 per cento delle luci notturne in Siria si sono spente negli ultimi quattro anni. Dato messo in evidenzia dalla coalizione #WithSyria, che unisce più di 130 organizzazioni ed individui che, senza prendere parti nel conflitto, dichiarano la loro solidarietà con il popolo siriano.
Mai come quest’anno i diritti umani sono stati calpestati da guerre civili, conflitti armati, commercio di armi e persone in fuga dalle loro terre. Una situazione drammatica quella descritta dal rapporto 2014/2015 sullo stato dei diritti umani nel mondo pubblicato dall’organizzazione non governativa Amnesty International. “Quello passato è stato un anno devastante per
La giuria del World press photo, il premio fotogiornalistico più importante al mondo nato nel 1955, ha dichiarato i vincitori del 2015. L’annuncio è stato fatto il 12 febbraio ad Amsterdam, nei Paesi Bassi. Il vincitore assoluto della 58esima edizione nonché della categoria Temi d’attualità (singoli) è Mads Nissen grazie a uno scatto che fa