Dall’Ungheria agli Usa, nuovi attacchi ai diritti delle persone transgender
Stop al cambio di genere nei documenti: è la strada intrapresa dall’Ungheria. E non è l’unico caso recente in cui i diritti transgender sono messi in bilico
Stop al cambio di genere nei documenti: è la strada intrapresa dall’Ungheria. E non è l’unico caso recente in cui i diritti transgender sono messi in bilico
Una nuova legge approvata in Svizzera consente di condannare discriminazioni e insulti basati sull’orientamento sessuale.
Che la parola “pride” sia associata all’orgoglio Lgbtq è un fatto abbastanza recente. Fino a mezzo secolo fa, precisamente nella notte tra il 27 e 28 giugno 1969, non esisteva ancora un movimento organizzato per affermare e sostenere, con orgoglio, il diritto alla libertà sessuale, nemmeno negli Stati Uniti. In quelle ore, donne, uomini, trans e queer frequentatori dello
Il 30 giugno si è tenuto il pride di New York, uno dei più importanti al mondo perché è proprio nella città americana che nacque il movimento per i diritti Lgbtq dopo i moti di Stonewall del 1969. La cronaca della giornata.
Con una sentenza storica in un paese tradizionalmente cattolico e conservatore, la Corte costituzionale dell’Ecuador si è espressa a favore dei matrimoni tra persone dello stesso sesso.
Nel mese del Pride, James P. O’Neill, capo della Polizia di New York ammette che l’irruzione allo Stonewall inn fu illegittima. “Ciò che accadde, non sarebbe dovuto accadere”. Anche se con 50 anni di ritardo, la comunità Lgbtq ottiene le dovute scuse.
Eletta con il 74% dei voti, Lori Lightfoot ha proposto un programma radicale di riduzione delle disuguaglianze sociali e razziali.
Diritti Lgbt, lotta alle intolleranze e storia del movimento gay: la Scozia è la prima nazione al mondo ad introdurre tali temi nei programmi scolastici.
Sono oltre 240 i membri della comunità Lgbt risultati vittoriosi, a livello nazionale o locale, alle elezioni di midterm negli Stati Uniti.
Circa 400 candidati Lgbt si presentano alle elezioni di midterm negli Stati Uniti: “Una risposta agli attacchi continui del presidente Donald Trump”.