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In California c’è una scuola che insegna il rispetto per l’ambiente e serve agli studenti un menù vegano, è la Muse School di James e Suzy Cameron.
Gli Stati Uniti non sono famosi per la dieta salubre ed equilibrata, sono il paese per eccellenza del fast food e il problema dell’obesità affligge oltre 86 milioni di americani. Eppure qualcosa sta cambiando, grazie anche al celebre regista James Cameron e a sua moglie Suzy Amis, fondatori della Muse School.
L’istituto di Calabasas, cittadina californiana della contea di Los Angeles, sarà la prima scuola degli Stati Uniti a servire un menù interamente a base vegetale ai propri studenti. La scuola, fondata nel 2006 e che dispone di due campus, ha una spiccata attenzione verso la sostenibilità ambientale, è circondata da giardini curati dagli studenti, utilizza materiali ecocompatibili e riciclati, utilizza fonti di energia rinnovabili e ha deciso di servire esclusivamente pasti vegani nella propria mensa.
“Si tratta di allevare bambini che considerino giusto questo regime alimentare, senza giudicarlo strano o esotico, ma positivo per il pianeta”, ha dichiarato il regista di Terminator. I Cameron hanno abbracciato lo stile vegan nel 2012, dopo aver visto il documentario Forks Over Knives. La scelta è stata inizialmente dettata da motivi salutistici ma in un secondo momento hanno cominciato a concentrarsi sugli effetti positivi che una dieta a base vegetale ha sull’ambiente.
“Dopo aver compreso la stretta connessione tra cibo e ambiente abbiamo aperto gli occhi – ha detto Amis Cameron – fisicamente stiamo beneficiando della dieta vegana ma ridurre l’impatto ambientale resta il nostro primo obiettivo”. L’obiettivo della scuola è quello di insegnare agli studenti il rispetto per l’ambiente e la responsabilità, “non ci si può dichiarare davvero ambientalisti se si mangiano animali”, ha affermato Amis Cameron.
Gli scienziati e le Nazioni Unite sono d’accordo, è infatti noto che la produzione di carne è una delle principali cause delle emissioni di gas a effetto serra. Fare la differenza per l’ambiente si può, cominciando dalla tavola.
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