Risparmio energetico

Le strade di Roma saranno illuminate a Led

L’annuncio su Twitter: “12 mila vie e piazze di Roma saranno illuminate a Led, con un risparmio di 15 milioni di euro l’anno per la città”.

Roma s’illumina di Led. Un intervento innovativo che porterà la capitale a risparmiare fino al 55 per cento dell’attuale bolletta elettrica, ovvero 15 milioni di euro ogni anno. Senza contare il risparmio di energia elettrica e quindi di emissioni.

 

“Oggi la tecnologia led è in grado di mostrare tutte le sue potenzialità in termini di risparmi e rispetto per l’ambiente”, ha dichiarato il sindaco Ignazio Marino in una nota. “Abbiamo predisposto un intervento innovativo che consentirà alle 12 mila vie e piazze di Roma di essere illuminate da 190 mila lampade a tecnologia Led e i cittadini potranno vedere i primi risultati entro le prossime settimane. Questo progetto porterà Roma al livello di grandi città internazionali, come Los Angeles, Copenhagen, Oslo e Birmingham.

 

 

Un accordo raggiunto con Acea, la principae azienda fornitrice dei servizi di illuminazione pubblica della Capitale, che vedrà un investimento di 45-50 milioni di euro che, visto il risparmio in bolletta, verrà ammortizzato in pochi anni.

Una notizia che arriva a pochi giorni dal conferimento del premio Nobel agli scienziati scopritori della tecnologia Led, il  cui consumo energetico risulta essere inferiore del 65-90 per cento rispetto alle fonti luminose convenzionali (fonte LifeGate Led).

 

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 La Cappella Sistina | via led-professional.com

 

Da San Pietro al Colosseo. Non è la prima iniziativa di risparmio energetico di Roma legato al nuovo tipo di illuminazione. Sempre quest’anno, grazie al progetto Led4Art, la Cappella Sistina verrà dotata di 7000 Led, che permetteranno ai visitatori di guardare letteralmente sotto una nuova luce il capolavoro di Michelangelo. Operazione che permetterà di risparmiare il 60 per cento di energia.

 

“Chi entra oggi, ha l’impressione di una situazione di semi-ombra; il visitatore si accorgerà subito che l’illuminazione sarà diversa, quasi ‘solare’. Niente di invasivo, ovviamente. Anzi, tutto sarà molto ‘soft’, nel rispetto dei requisiti indicati dal direttore dei Musei Vaticani, Antonio Paolucci. Abbiamo innalzato il livello di illuminamento di base, e questo darà la percezione che gli affreschi abbiano quasi una luce propria. L’impianto, del resto, sarà quasi invisibile: solo gli occhi più attenti vedranno la parte strutturale su cui verranno appoggiati i Led” ha spiegato Roberto Barbieri, consigliere delegato di Osram Spa, azienda che si occuperà del restauro luminoso.

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