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Si chiama The Human Society il progetto di Vaillant per promuovere la diffusione di modelli organizzativi, di vita e di consumo più etici. Un nuovo umanesimo aziendale, come l’ha definito l’ad Gherardo Magri.
Milano, una nuova sede, dove accogliere collaboratori, clienti, fornitori e partner, frutto di una riprogettazione degli spazi basata sul concetto di human-space planning, con l’obiettivo di soddisfare un modo nuovo di lavorare e privilegiare gli aspetti relazionali, un luogo di lavoro e di socialità. Una biblioteca aziendale, che occupa un intero piano, in grado di contenere fino a 3mila volumi, uno spazio che esula da scopi meramente produttivi, una biblioteca in grado di contenere le opere fondamentali della letteratura, un luogo di riflessione per agevolare la vita lavorativa e la creatività.
Un progetto ispirato al cambiamento, come ha spiegato l’amministratore delegato di Vaillant Group Italia, Gherardo Magri: “The Human Society è un progetto che nasce all’interno della nostra azienda ma che vuole assolutamente diventare un motore di cambiamento, coinvolgendo la maggior parte possibile di persone e aziende. Sarà importantissimo collaborare con altre realtà, aziendali e istituzionali, che condividono la nostra visione. In questo senso siamo sicuri che troveremo tanti interlocutori, sia tra i nostri stakeholder sia con nuove partnership, soprattutto di altri settori”.
La condivisione di esperienze e modelli diversi sarà certamente un elemento vincente per ispirare e accelerare la diffusione di questo approccio al business e alla vita più ‘umano’.
Gherardo Magri, amministratore delegato
Con The Human Society Vaillant inaugura un’iniziativa improntata e ispirata al cambiamento, con la volontà di creare valore aggiunto con azioni concrete, di essere fonte di ispirazione nella costruzione di un percorso in grado di promuovere un progresso sostenibile a beneficio dell’ambiente e delle persone, mettendo a disposizione esperienza e competenze. Pilastri dell’iniziativa, l’etica nella gestione di pratiche di business corrette e nei rapporti con le persone, la responsabilità sociale, l’ambiente come fonte di ispirazione nel promuovere l’adozione di modelli sostenibili in azienda, lo sviluppo attraverso modelli di lavoro innovativi e rispettosi. Infine, il “potere delle differenze”, teso ad eliminare qualsiasi discriminazione personale grazie all’adozione di politiche di diversità e inclusione.
Un messaggio forte quello lanciato in occasione dell’inaugurazione del nuovo headquarter di Milano, un progetto che nasce all’interno dell’azienda ma che intende coinvolgere anche persone e aziende esterne, realtà, aziendali e istituzionali.
Da una parte, dunque, la nuova Torre, un building interamente rinnovato, all’insegna dell’efficientamento energetico (sono 14 le nuove pompe di calore ad altissima efficienza installate sul tetto), in grado di abbattere di circa il 40% le emissioni di anidride carbonica e del 45% il consumo di energia, “una nuova casa per collaboratori, clienti, fornitori e partner” la definisce Vaillant in una nota; spazi open space, aree condivise di coworking, postazioni di lavoro mobili, molti spazi ricreativi.
Dall’altra un percorso fatto di azioni concrete per ispirare il cambiamento, a beneficio di ambiente e persone. A cui si aggiungono nuovi investimenti per il futuro, mirati ad incrementare le tecnologie necessarie per l’utilizzo delle energie rinnovabili, come l’idrogeno e il biometano.
La nostra aspirazione? “Offrire il nostro contributo e mettere a disposizione esperienza, competenze e attitudini in grado di favorire un progresso sociale sostenibile e condiviso, ispirando il cambiamento attraverso il coinvolgimento della platea più ampia possibile, in modo che chiunque si senta mosso da questa urgenza, ne diventi portavoce”, ha concluso Magri.
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