5 buone ragioni per scegliere uno scooter elettrico

Da quelle più classiche come emissioni e consumi, ad altre che, forse, non avevate mai preso in considerazione. Ecco perché scegliere uno scooter elettrico, anche a noleggio.

Quello degli scooter e dei ciclomotori elettrici, soprattutto nelle città, è un settore in forte crescita, anche grazie agli innegabili vantaggi. Quali vantaggi? Oltre a quelli ambientali (assenza di emissioni e rumore), ad attirare nuovi utenti sono soprattutto i bassi costi di manutenzione (pensate che nel caso dello scooter elettrico Exe il motore richiede solo il controllo del livello dell’olio della trasmissione e la tensione della cinghia ogni 5mila chilometri), l’esenzione dalla tassa di possesso per 5 anni, l’accesso all’Ecobonus (il che abbassa listini normalmente più alti dei modelli endotermici, come accade per le auto elettriche) e la possibilità di spuntare tariffe assicurative agevolate.

Il mercato delle due ruote a motore in Italia cresce. A spulciare fra i numeri diffusi da Ancma, l’Associazione nazionale ciclo motociclo, si scopre che l’interesse degli italiani verso moto, scooter e ciclomotori nel primo semestre 2023 è cresciuto del 16,8 per cento sull’anno scorso. A trainare il mercato sono soprattutto gli scooter, che da soli hanno fatto registrare un quarto dei volumi in più rispetto al primo semestre 2022 (+24,93 per cento) con 102.470 mezzi venduti. Segna una battuta d’arresto il mercato dell’elettrico che dopo mesi di crescita a giugno rallenta, con una flessione che sul bilancio del semestre pesa per oltre il 20 per cento. Vedremo cosa accadrà dopo l’estate.

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Lo scooter elettrico Nerva Exe offre 3 modalità di guida e fino a 150 chilometri di autonomia massima © Nerva

La second life delle batterie nelle comunità dell’Africa

Intanto il mercato si arricchisce velocemente di nuove proposte, come quelle della spagnola Nerva, che debutta per la prima volta in Italia con lo scooter elettrico Exe, scooter che alle prerogative viste sopra, aggiunge una serie di caratteristiche, come formule di acquisto e gestione delle batterie, che lo rendono ancora più interessante. Che l’economia circolare a vario titolo stia sempre più entrando anche nella mobilità lo abbiamo visto più volte.

E più volte, quando si parla di mobilità elettrica emerge il tema della durata delle batterie, del loro fine vita, o della cosiddetta second life. Ecco, l‘azienda spagnola Nerva su questo aspetto fonda una parte importante della sua strategia, proponendo come alternativa all’acquisto dello scooter, una formula che prevede il noleggio delle batterie per un periodo di 5 anni al termine del quale si può scegliere se sostituire le batterie con altre nuove (che nel frattempo si saranno evolute, con una maggiore autonomia) e proseguire il noleggio, opzione preferibile, oppure saldare la quota residua e tenersi le vecchie batterie. Ma la ragione per optare per la formula del noleggio è anche un’altra: le vecchie batterie restituite, una volta revisionate, entrano in un programma umanitario gestito dalla fondazione Eki; una volta ricondizionate, verranno utilizzate come sistemi di stoccaggio energetico nei paesi dell’Africa con forti carenze di infrastrutture. C’è di più. I clienti che aderiscono all’iniziativa, grazie a un codice potranno sempre sapere dove sono e come vengono impiegate le batterie dismesse.

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Tre le modalità di guida, Eco, Normal e Sport. Molto confortevole, facile da guidare, l’Exe è pensato soprattutto per la mobilità urbana, non può circolare su tangenziali e autostrade © Nerva

Exe è uno scooter elettrico pensato per la mobilità urbana

Ma entriamo nel merito del nuovo scooter elettrico Exe. Cominciando dal produttore, la spagnola Nerva, che debutta per la prima volta in Italia ma che da tempo investe sulla mobilità sostenibile, forte anche di un partner come BYD, fornitore delle batterie. Per ora si tratta di un monomodello pensato soprattutto per la mobilità urbana anche se le sue prestazioni (paragonabili a quelle di uno scooter 125 cc. endotermico, per capirci), come vedremo, sono adatte ad affrontare anche un casa-lavoro extraurbano; attenzione solo che l’omologazione non permette di andare in tangenziale o in autostrada, mentre per guidarlo serve una patente B o A2. Confortevole anche per due persone (comodo lo spazio sottosella che ospita 2 caschi), grazie alla disposizione delle batterie nel pianale offre un baricentro basso che lo rende molto stabile e facilissimo da guidare, con un parabrezza alto che protegge efficacemente dall’aria, anche quando si raggiunge la velocità massima, circa 125 chilometri orari. In più c’è la retromarcia che facilita di molto le manovre da fermo.

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Il vano sotto la sella può ospitare 2 caschi; di serie c’è un caricabatterie da 1,8 kW integrato e il cavo con presa Schuko tipo 2  © Nerva

Tre modalità di guida e fino a 150 chilometri di autonomia elettrica

Lo scooter elettrico Exe è equipaggiato da un motore da 9 kW di potenza (equivalente a 12,2 dei “vecchi” cavalli, posizionato come sugli scooter termici in prossimità della ruota posteriore, unito alla trasmissione), una potenza ideale per affrontare ogni tipo di percorso, con punte che possono toccare i 12 kW e che danno uno spunto ideale quando serve più potenza, come nei sorpassi. La sensazione che prevale è quella della facilità, di guida certo, ma anche di utilizzo; una presa Usb e la connessione bluetooth permette di connettere il cellulare. Come accade anche sulle auto elettriche, anche su questo scooter elettrico si può scegliere fra 3 modalità di guida, modalità dal quale dipende anche l’autonomia.

Quando si viaggia in città, la modalità Eco riduce automaticamente la velocità a 50 km/h, l’accelerazione si fa più progressiva e l’autonomia della batteria raggiunge il suo massimo, ossia 150 chilometri. Uscendo dalla città si rende necessario passare alla modalità Normal; in questo caso la velocità sale a 80 km/h e l’autonomia si riduce a 115 chilometri, un dato più che accettabile e superiore alla media degli spostamenti casa-lavoro. Per chi invece va di fretta, c’è la modalità Sport: in questo caso si ottengono le prestazioni più elevate in termini di velocità (che sale a 125 km/h), con un’autonomia elettrica che scende però a 75 chilometri. Per la ricarica dalla normale presa domestica servono circa 4 ore, 3 per arrivare all’80 per cento dell’autonomia; in dotazione c’è un caricabatterie da 1,8 kW integrato completo di cavo per la presa Schuko tipo 2.

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La ricarica completa richiede 4,2 ore. Dopo 3,3 ore la ricarica è all’80 per cento © Nerva

La second life delle batterie nelle comunità dell’Africa

Lo scooter Nerva Exe è equipaggiato con due batterie Lfp (Litio ferro fosfato) da 2,88 kWh, per un totale di 5,76 kWh; la garanzia di 5 anni comprende 6mila cicli di ricarica, equivalenti a una percorrenza stimata di circa 900mila chilometri. E ora veniamo a prezzi e formule di acquisto. Lo scooter elettrico Exe arriva sul mercato in questi giorni al prezzo di 7.940 euro. Ma c’è una modalità sicuramente più interessante. Ossia anticipare 5.140 euro e dilazionare il resto dell’importo noleggiando le batterie per 5 anni al costo di 53,80 euro al mese. “Scaduti i 5 anni si possono sostituire le batterie con un nuovo kit e proseguire con il noleggio, oppure pagare una quota residua per l’acquisto delle batterie già installate”, sottolinea una nota del produttore.

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