Economia circolare e Green deal europeo. Ne parliamo con Aisec

5 novembre 2025,

Aisec a Ecomondo 2025: la rete che unisce imprese, istituzioni e ricerca per trasformare la cultura dell’economia circolare in azione concreta.

Road to Ecomondo

Economia circolare e Green deal europeo. Ne parliamo con Aisec

Eleonora Rizzuto, fondatrice e presidente Aisec © LifeGate

C’è un filo che unisce imprese, istituzioni, università e cittadini: è la cultura dell’economia circolare. Aisec (Associazione italiana per lo sviluppo dell’economia circolare) nasce per dare forza a questo legame, promuovendo in Italia un nuovo modo di pensare la produzione, il consumo e la gestione delle risorse.

È su etica, innovazione e responsabilità che si fonda il lavoro dell’associazione, impegnata ad affrontare le sfide della transizione ecologica in un momento di incertezza normativa e rallentamento del Green deal europeo.

Dal progetto per la nascita del Tecnopolo dello sviluppo sostenibile di Taranto alla creazione di reti tra università, centri di ricerca e associazioni, Aisec dimostra che la circolarità può diventare un motore concreto di rigenerazione dei territori. Ne abbiamo parlato con Eleonora Rizzuto, presidente e fondatrice di Aisec, in occasione di Ecomondo 2025, il punto di riferimento internazionale dell’economia circolare, in programma dal 4 al 7 novembre alla Fiera di Rimini.

Circolare fa rima con impatto reale

In un momento in cui il dibattito politico e industriale sembra rallentare la transizione ecologica, Aisec sceglie di proporre un antidoto fatto di azione e concretezza. “Si parla molto di marcia indietro delle normative europee e di freni alla transizione ecologica”, spiega Eleonora Rizzuto. “Noi vogliamo dare una risposta operativa ai nostri associati e al pubblico: come poter avanzare e proseguire il Green deal in questo tempo”.

Per Aisec, la circolarità non si limita alla gestione dei rifiuti o al riciclo dei materiali, ma diventa un approccio sistemico che unisce ambiente, economia e coesione sociale. “Promuoviamo una circolarità a trecentosessanta gradi, che parte dal recupero delle materie prime seconde, ma arriva anche alla rigenerazione dei territori, alla creazione di occupazione e a una governance solida e trasparente”, prosegue Rizzuto.

Tra i progetti più significativi, c’è quello avviato a Taranto, territorio simbolo delle contraddizioni tra sviluppo industriale e tutela ambientale: “Da sei anni lavoriamo in rete con università, centri di ricerca e altre associazioni per sostenere la nascita del Tecnopolo dello sviluppo sostenibile, un polo scientifico e di ricerca che oggi è finalmente realtà”.

Aisec è tra le realtà ospiti della Vip lounge di Ecomondo, uno spazio esclusivo di incontro e scambio di opinioni e idee, dedicato alle aziende che fanno della sostenibilità e della circolarità il proprio obiettivo principale.

Articolo sponsorizzato

Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.

Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.