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Il ritratto di Alexander Van der Bellen, 72 anni, due figli, due matrimoni e una vita passata ad insegnare. Per undici anni è stato alla testa dei Verdi.
Per Alexander Van der Bellen quella di domenica 22 maggio ha il sapore di una una rivincita. Nel 2008, il deputato dei Verdi si era infatti presentato alla vice-presidenza dell’Assemblea nazionale, il parlamento dell’Austria. Con l’obiettivo di fare da “scudo” contro la crescita dell’Fpö, partito di estrema destra anti-europeo e anti-migranti.
All’epoca però, a Van der Bellen fu preferito Martin Graf, un uomo proveniente proprio dalla fucina nazionalista austriaca. Ci sono voluti dunque otto anni, ma stavolta è il settantaduenne ecologista a battere un avversario dell’Fpö, seppur solo con il 50,3 per cento delle preferenze, dopo un confronto serratissimo con Norbert Hofer.
Van der Bellen è un ex professore universitario di economia, nonché ex preside della facoltà di Scienze economiche di Vienna, ora in pensione. La sua visione della politica, dell’Austria e del mondo intero è agli antipodi rispetto a quella del candidato di estrema destra con il quale ha duellato. Alla chiusura delle frontiere, ha infatti opposto l’idea di una società aperta a multiculturale, rivendicando di essere anche lui “figlio di rifugiati”. Suo padre era infatti un aristocratico russo, che assieme a sua mamma, estone, arrivò in Austria fuggendo dalla rivoluzione del 1917.
Il nuovo presidente è cresciuto così nel land del Tirolo, a pochi chilometri dal confine con l’Italia. Nella stessa terra, ha cresciuto i suoi due figli, prima di lanciarsi in politica, nelle fila dei social-democratici, poi dei Verdi, di cui è stato presidente per ben undici anni. Europeista convinto, ha fatto sue alcune delle battaglie principali del movimento ecologista europeo. Come nel caso del trattato transatlantico sul libero commercio, il cosiddetto Ttip, che ha promesso di non firmare.
Austero, elegante nei modi, per i suoi avversari dell’Fpö è un “sinistrorso in abiti borghesi”. Poche settimane prima di candidarsi alla presidenza della repubblica, ha sposato la sua compagna di lunga data, la parlamentare verde Doris Schmidauer (dopo un primo divorzio). Durante gli ultimi mesi di campagna elettorale, Van der Bellen ha cercato di mostrarsi piuttosto moderato, con l’obiettivo di raccogliere il più possibile dei voti dei due grandi partiti storici del paese, usciti duramente sconfitti dalla tornata elettorale.
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