
Il futuro degli animali selvatici minacciati dal commercio illegale
Si è concluso a Johannesburg il summit della Cites, organizzato per fare il punto sulle sfide che la fauna selvatica di tutto il mondo deve affrontare. Ecco come è andata.
Si è concluso a Johannesburg il summit della Cites, organizzato per fare il punto sulle sfide che la fauna selvatica di tutto il mondo deve affrontare. Ecco come è andata.
La Convenzione sul commercio internazionale delle specie a rischio ha intensificato la protezione dei pangolini, i mammiferi più venduti illegalmente.
In Malawi la grande presenza di elefanti rischia di compromettere l’equilibrio gli abitanti del luogo e gli animali, per questo 500 esemplari verranno spostati nel nord del Paese.
A causa dell’aumento delle temperature le sterne hanno dovuto effettuare una migrazione eccezionale spostandosi di oltre 1.600 chilometri.
Lungi dall’essere un difetto, la snervante lentezza dei bradipi consente a questi animali di ottimizzare le energie e di nascondersi dai predatori.
Ne rimangono poche centinaia di esemplari in tutto il mondo. E i ricercatori, per evitarne l’estinzione in natura, hanno avviato da anni un programma per riprodurli in cattività e rilasciarli successivamente in natura, accompagnandoli durante la loro migrazione. Sono gli ibis eremita (Geronticus eremita), ormai considerati scomparsi in Europa. Nell’ottobre 2012 un cacciatore
Il governo norvegese ha autorizzato i cacciatori ad uccidere il 70 per cento della popolazione di lupi in seguito alle proteste degli allevatori.
Il presidente statunitense ha istituito una nuova riserva marina per proteggere una vasta area del Pacifico, caratterizzata da canyon sottomarini ricchi di biodiversità.
È diventata legge la proposta che vieta gli spettacoli dal vivo e la riproduzione in cattività delle orche in California.
È terminato il congresso mondiale della Iucn, svoltosi alle Hawaii, organizzato per fissare le linee guida della comunità mondiale sul tema della conservazione.