
L’inclusione costruita attraverso lo sci e le discipline alpine. Questo l’obiettivo del progetto SciAbile promosso da Bmw Italia e dalla scuola di sci di Sauze d’Oulx.
Le coppie gay potranno sposarsi a partire dal 2019. Lo ha deciso la Corte costituzionale austriaca, che ha definito “discriminatoria” la legge precedentemente in vigore.
I matrimoni omosessuali saranno legali in Austria a partire dal 2019, in base a una sentenza della Corte costituzionale che modifica la precedente legge del 2009. Finora le coppie gay potevano aspirare unicamente a un’unione civile, ovvero alla registrazione della loro convivenza presso le autorità competenti.
Secondo il parere della Corte, la distinzione tra matrimonio e unione civile “non può essere mantenuta nell’epoca odierna senza discriminare le coppie dello stesso sesso”. I giudici hanno aggiunto che gli effetti negativi della vecchia legge risultano evidenti nel momento in cui il differente stato giuridico obbliga i componenti dell’unione a rivelare il loro orientamento sessuale anche in situazioni in cui non è, “e non deve essere” rilevante. La distinzione sarà rimossa alla fine del 2018, a meno che il governo non lo abbia già fatto prima.
Il movimento Homosexual Initiative di Vienna ha accolto la notizia con entusiasmo, dichiarando all’agenzia di stampa Reuters di voler sfruttare quest’opportunità per chiedere con maggiore enfasi una riforma radicale del matrimonio. La decisione, tra l’altro, arriva proprio mentre il Parlamento australiano sta discutendo per approvare una legge in favore delle nozze gay e a pochi mesi dalla loro legalizzazione da parte della Germania.
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
L’inclusione costruita attraverso lo sci e le discipline alpine. Questo l’obiettivo del progetto SciAbile promosso da Bmw Italia e dalla scuola di sci di Sauze d’Oulx.
No other land ha vinto l’Oscar come miglior documentario. Un film, doloroso ma necessario, che racconta la forza della resistenza palestinese.
Condannato nel 1977 per l’uccisione di due agenti, Leonard Peltier – ritenuto da molti un prigioniero politico – finirà di scontare la sua pena ai domiciliari.
In un Volvo Studio ampliato e rinnovato torna un programma culturale che esplora l’interazione creativa tra arte, musica e innovazione, riflettendo l’approccio olistico del marchio alla sostenibilità e alla valorizzazione della persona.
Mentre in molte aree del pianeta si acuiscono i conflitti, l’Italia relega la cooperazione allo sviluppo, un pilastro della politica internazionale, a una “comparsa” senza soldi.
Il 27 novembre aprono le candidature per la seconda edizione di Women in Action, il programma di LifeGate Way dedicato all’imprenditoria femminile.
Nel 2023 sono state uccise 85mila donne nel mondo: nel 60 per cento dei casi, il colpevole era il partner o un membro della famiglia.
Un gruppo di studenti universitari ha raggiunto la città di Kaifeng l’8 novembre dopo cinque ore di viaggio in sella a biciclette in sharing
Profilazione razziale, xenofobia nel dibattito politico e omofobia nel report dell’Ecri. Tra le sue richieste c’è quella di rendere indipendente l’Unar.