
Amazzonia in fiamme, le proteste globali di Fridays for future
In diverse città di tutto il mondo il 23 agosto sono previste manifestazioni davanti ai consolati del Brasile, per protestare contro la distruzione della foresta pluviale.
Lorenzo Brenna
Contributor
In diverse città di tutto il mondo il 23 agosto sono previste manifestazioni davanti ai consolati del Brasile, per protestare contro la distruzione della foresta pluviale.
Secondo un rapporto della Banca mondiale sulla qualità idrica globale, un’acqua fortemente inquinata influisce sullo sviluppo economico.
L’estensione dei roghi che hanno bruciato ampie aree di foresta pluviale è testimoniata dalle immagini satellitari diffuse dall’Inpe e dalla Nasa.
Gli Usa hanno modificato l’applicazione dell’Endangered species act, rendendo più incerto il futuro delle specie animali minacciate.
Sono più di cinquemila, distribuite in circa novanta paesi del mondo, le popolazioni che vengono comunemente definite “indigene”. L’Onu celebra questa diversità come un patrimonio da preservare.
I roghi che stanno devastando l’Artico, oltre a provocare una catastrofe climatica planetaria, stanno uccidendo migliaia di animali, costringendo le specie più grandi ad avvicinarsi ai centri abitati.
Un gruppo di tursiopi ha adottato un cucciolo di un’altra specie, un comportamento mai osservato prima.
Le immagini satellitari mostrano i roghi che, nelle ultime settimane, stanno bruciando il Circolo polare artico e la foresta boreale con gravi conseguenze per gli habitat e il clima.
Secondo i ricercatori l’inusuale tasso di mortalità sarebbe una conseguenza della crisi climatica, particolarmente grave nell’Artico.
L’iniziativa è parte di una vasta opera di riforestazione, volta a mitigare i cambiamenti climatici e a contrastare la desertificazione.