Yamina Oudai Celso

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Picasso e il primo restauro sperimentale alle nanotecnologie

Picasso e il primo restauro sperimentale alle nanotecnologie

Per quanto avvezzo ai primati e al culto feticistico di una vera celebrità, neppure Pablo Picasso in persona, tanto megalomane quanto potrebbe permettersi di esserlo uno Zeus dell’Olimpo dell’arte, avrebbe forse mai osato pronosticare nulla di simile: ritrovarsi ad essere, a poco più di 40 anni dalla sua morte, l’artista prescelto per testare, attraverso uno

Art42, Parigi dedica un museo alla street art

Art42, Parigi dedica un museo alla street art

Una simpatia forse sorprendente, ma non per questo meno collaudata e longeva, quella tra la Ville Lumière e la cosiddetta street art: malgrado la sua maestosa e incantevole monumentalità, abbinata a una cura scrupolosissima e costante degli spazi pubblici urbani, Parigi accoglie da sempre, in appropriati luoghi e contesti, graffiti, murales e varie altre espressioni

Nasce a Milano l’Osservatorio Prada per la fotografia

Nasce a Milano l’Osservatorio Prada per la fotografia

Parquet a spina di pesce, travi a vista, enormi vetrate con incomparabile colpo d’occhio sui ghirigori di vetro e ferro disegnati dalle cupole della Galleria Vittorio Emanuele II, e ovviamente un vortice di scatti fotografici di vario formato e provenienza. Non poteva che esordire così, all’insegna della raffinatezza architettonica e del minimalismo contemporaneo, la nuova

Mapplethorpe in mostra a Torino, tra l’osceno e il sublime

Mapplethorpe in mostra a Torino, tra l’osceno e il sublime

Se una delle prerogative principali dell’arte consiste precisamente nell’esplorare le nostre più inconfessabili oscurità, pulsioni e fantasie, difficilmente troveremo, nell’arco dell’intero ventesimo secolo, e nello specifico ambito fotografico, qualcuno che abbia saputo conferire alla perversione e al voyeurismo sessuale estremo tutto il rigore estetico e l’eleganza formale che seppe esprimere in proposito l’inconfondibile Robert Mapplethorpe.

Anish Kapoor materico e carnale al Macro di Roma

Anish Kapoor materico e carnale al Macro di Roma

Conciliare il magma primitivo con l’essenzialità formale, ovvero creare oggetti che esprimano il massimo della concretezza materica incarnando, al tempo stesso, l’apice dell’astrazione concettuale: tale appare, in estrema sintesi, la sfida artistica intrapresa dall’ormai monumentale – in senso sia letterale sia figurato – Anish Kapoor, che nell’esposizione recentemente inaugurata al Macro di Roma sembra stavolta

Cattelan “risorge” a Parigi: dopo l’annunciato ritiro, trionfa alla Monnaie

Cattelan “risorge” a Parigi: dopo l’annunciato ritiro, trionfa alla Monnaie

File interminabili, ore d’attesa, assembramenti domenicali che hanno persuaso più di qualcuno a posticipare la visita: l’afflusso di pubblico è stato tale da non lasciare ombra di dubbio circa la risonanza e l’interesse riscossi da un artista che, dopo la solenne consacrazione ricevuta nel 2011 al Guggenheim di New York aveva annunciato l’imminente ritiro. E

Apre a New York il Magazzino of italian art

Apre a New York il Magazzino of italian art

Se una celebre romanziera come Marguerite Yourcenar era solita paragonare le biblioteche a metaforici granai entro i quali stipare provviste per l’inverno dello spirito, non stupisce che oltreoceano a qualcuno sia venuto in mente di ricorrere all’idea di “warehouse”, ovvero magazzino, come inedita modalità di conservazione delle opere d’arte. Il nuovo imponente progetto attualmente in

L’invisibile apparente nelle fotografie di Armin Linke

L’invisibile apparente nelle fotografie di Armin Linke

Chi concepisce il percorso di una mostra fotografica come un’esperienza essenzialmente passiva, ovvero come una sorta di pigra passeggiata contemplativa attraverso immagini scattate da altri e di cui limitarsi a prendere distrattamente visione, dovrà prima o poi ricredersi.   E a maggior ragione avrà occasione di farlo in questi mesi al PAC di Milano, che