Il Regno Unito mette un divieto assoluto al commercio di avorio

L’Ivory Act del 2018 ha vietato l’importazione nel Regno Unito di avorio degli elefanti. Ora il divieto è stato esteso ad altre specie.

  • L’Ivory Act del 2018 prevede multe fino a 300mila euro e cinque anni di reclusione per chi commercia avorio di elefante.
  • Il governo del Regno Unito ha annunciato che la norma verrà estesa a tutti gli animali cacciati per l’avorio.
  • Il nuovo testo includerà cinque nuove specie, tra cui orche, capodogli, ippopotami, trichechi.

Il Regno Unito ha ampliato l’applicabilità del suo Ivory Act, la legge contro il commercio di avorio. Nel 2018 è stata introdotta la normativa che vieta l’importazione di avorio realizzato dalle zanne degli elefanti, pena multe parecchio salate e anche la reclusione. Ci sono voluti tre anni di battaglia perché la legge entrasse effettivamente in vigore nel 2022. Ora il governo ha annunciato che il testo verrà esteso, per includere nel divieto di commercio l’avorio proveniente da altre cinque specie animali.

Avorio
Avorio sequestrato © JEKESAI NJIKIZANA/AFP via Getty Images

L’Ivory Act del 2018

Ogni anno sono circa 20mila gli elefanti che vengono cacciati nel mondo per le loro zanne. Negli ultimi 100 anni è stato ucciso il 90 per cento degli elefanti africani e oggi ne restano 400mila specie. Le rotte dell’avorio un tempo andavano soprattutto verso la Cina, poi il Consiglio di Stato cinese ha annunciato il divieto di trasformazione e vendita di avorio e prodotti in avorio. Il materiale ha allora virato su altri paesi del Sud-Est asiatico, ma flussi importanti passano anche dall’Europa.

Di fronte a questa situazione, nel 2018 il Regno Unito ha approvato una legge volta a bloccare il commercio di avorio. L’Ivory Act ha vietato l’importazione nel paese di avorio da elefanti, prevedendo multe fino a 300mila euro e la reclusione fino a cinque anni. Una norma tanto rigida quanto necessaria, che ci ha messo parecchio tempo per divenire operativa. Il mondo degli antiquari locali ha fatto pesante ostruzione, ricevendo ascolto da una parte della politica. Dall’altra parte si è rafforzato l’attivismo delle associazioni animaliste, che hanno alzato la voce perché la legge entrasse ufficialmente in vigore.

Ci sono voluti tre anni e mezzo di scontri e negoziazioni. Ma alla fine, nel 2022, l’Ivory Act è divenuto operativo nel Regno Unito.

L’estensione della legge sull’avorio

Ora il governo del Regno Unito ha annunciato l’estensione dell’applicabilità dell’Ivory Act. La norma infatti finora ha riguardato solo gli elefanti, che sono le specie più a rischio per quanto riguarda la caccia finalizzata al commercio di avorio. Ma dietro gli elefanti, ci sono anche altre specie la cui sopravvivenza è messa a rischio da questo business. 

Tra gli animali che verranno inclusi nella lista ci sono di fatto tutti quelli appetibili per il loro avorio. Orche, capodogli, ippopotami, trichechi sono tra questi. Secondo un rapporto della Commissione europea i denti degli ippopotami sono stati oggetto di numerosi sequestri nell’Unione europea nel 2022. Come hanno sottolineato le associazioni ambientalisti e per la protezione degli animali, queste specie, soprattutto quelle marittime, sono già a rischio per i cambiamenti climatici.

Il Regno Unito vuole mettere un blocco a questo mercato che va oltre gli elefanti. “L’Ivory Act è uno dei divieti più severi del suo genere al mondo e, estendendo maggiori protezioni legali ad altre cinque specie, stiamo inviando un chiaro messaggio che il commercio di avorio è totalmente inaccettabile”, ha dichiarato il ministro della Biodiversità, Trudy Harrison.

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