Bici senza frontiere, il gioco a squadre per ciclisti urbani che vogliono la ciclorivoluzione

Bici senza frontiere, un nome che rievoca quel Giochi senza frontiere (vedi video) che riuniva le famiglie davanti alla tv, è il primo gioco per ciclisti urbani e quest’anno si svolgerà a Roma il 17 aprile. Bici senza frontiere è un evento promosso nella seconda edizione da Salvaiciclisti Roma, mentre la prima edizione si è

Bici senza frontiere, un nome che rievoca quel Giochi senza frontiere (vedi video) che riuniva le famiglie davanti alla tv, è il primo gioco per ciclisti urbani e quest’anno si svolgerà a Roma il 17 aprile. Bici senza frontiere è un evento promosso nella seconda edizione da Salvaiciclisti Roma, mentre la prima edizione si è svolta due anni fa a Bologna.

 

bici senza frontiere colosseo
I giochi di Bici senza frontiere 2016 avverranno in un’area non distante dal Colosseo. Foto © bicisenzafrontiere.it

 

“Da pochi mesi a Roma si è costituita la Associazione Salvaiciclisti-Roma – scrivono sul sito di Bici senza frontiere – che conta già più di 600 iscritti e oltre 3000 simpatizzanti, motivo per il quale Roma si è candidata alla organizzazione di questa seconda edizione di BSF”.

Perché nasce Bici senza frontiere

L’obiettivo di questo evento è concentrare l’attenzione sul mondo della bicicletta per avvicinare sempre più persone alle due ruote, invitando le istituzioni a realizzare al più presto adeguate politiche a tutela dei ciclisti.

 

Così scrivono sulla pagina Facebook per descrivere con energia l’evento: “Le città si sfidano fino all’ultimo pedale. Scene di ordinario delirio ciclistico in 3 prove di mobilità urbana. Quale città si mangia meglio il traffico? Pignoni bollenti per festeggiare le bici di tutta Italia!”.
https://www.youtube.com/watch?v=x0Clvr_R3io
Ogni squadra che parteciperà a Bici senza frontiere avrà tra i sei e i dieci componenti, dovrà inoltre disporre di almeno due biciclette. Oltre all’hakarena (“pazze coreografie ciclistiche per darsi la carica e intimidire gli avversari!” scrivono sul sito) ci saranno tre giochi più un contest fotografico che si può fare anche da casa: si chiama Camobike e consiste nel cercare di mimetizzare la bicicletta nel contesto in cui la si fotografa, per poi inviarla sui social network con hashtag #camobike e #bsf2016.

Bici senza frontiere e Salvaiciclisti Roma hanno deciso di venire incontro a quanti hanno bisogno di un posto dove pernottare, “mettendoli in contatto con persone che possono mettere a loro disposizione un posto letto e un bagno. Una maniera per risparmiare, condividere una passione comune e allargare la propria cerchia di amicizie”.

Il 17 aprile si voterà anche per il referendum e Bici Senza Frontiere ci tiene a invitare anche a votare e scegliere il Sì, suggerendo anche come fare per votare in un seggio diverso da quello di riferimento.

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