Stazione Termini: petizione a Roma per chiedere un parcheggio per biciclette

La nuova Stazione Termini di Roma dovrà avere parcheggi anche per le biciclette. Questa la richiesta degli attivisti romani per la mobilità ciclabile rivolta direttamente a Ferrovie dello Stato con una raccolta firme online. La stazione ferroviaria della capitale ha avviato dei lavori di ampliamento che prevedono un ampio parcheggio di 1400 posti per auto e moto, ignorando

La nuova Stazione Termini di Roma dovrà avere parcheggi anche per le biciclette. Questa la richiesta degli attivisti romani per la mobilità ciclabile rivolta direttamente a Ferrovie dello Stato con una raccolta firme online. La stazione ferroviaria della capitale ha avviato dei lavori di ampliamento che prevedono un ampio parcheggio di 1400 posti per auto e moto, ignorando completamente le biciclette. Tutto questo nonostante l’urgenza di ridurre gli spostamenti con i mezzi a motore causa polveri sottili.

 

stazione termini 1956
Una foto d’epoca che ritrae la stazione ferroviaria della Capitale. Foto © H. Grobe via commons.wikimedia.org su licenza cc by 3.0

 

Alla notizia della ristrutturazione della stazione centrale, dove una volta arrivavano le linee da tutta Italia, ci si sarebbe aspettati un occhio di riguardo per quanto concerne le biciclette. Anche perché il tempo passa e sempre più persone stanno decidendo di spostarsi usando la bicicletta, come dimostrano le bici incatenate sui parapedonali installati nella ristrutturazione di piazza dei Cinquecento in una foto di qualche tempo fa.

 

bici parcheggiate a termini
Mancano stalli e parcheggi per le bici alla stazione Termini di Roma.

 

“Contro ogni idea moderna di mobilità e contro ogni buonsenso, Ferrovie dello Stato ha annunciato l’apertura dei cantieri per la realizzazione di un parcheggio da 1400 posti sopra i binari della Stazione Termini, nel pieno centro di Roma” ha scritto Sandro Calmanti, ideatore della petizione sulla pagina dedicata e presidente dell’associazione Salvaiciclisti Roma. Calmanti ha sottolineato come questa possa rivelarsi “un’opera devastante, costruita per attirare più automobili in un’area già congestionata dal traffico privato”.

 

Roma ha un bisogno disperato di ridurre il numero di auto, perché il traffico è sinonimo anche di inquinamento tanto che le centraline sforano sistematicamente i limiti di nanoparticelle inquinanti, che obbligano la città a blocchi del traffico e targhe alterne.

 

“Come parziale compensazione del danno arrecato alla collettività” Salvaiciclisti chiede che Grandi Stazioni S.p.A. e il Gruppo Ferrovie dello Stato si impegnino per realizzare le infrastrutture a favore dell’uso della bicicletta. Tra le richieste c’è anche la sosta sorvegliata delle biciclette per una porzione dei posteggi, “in numero almeno equivalente a quello dei posti auto”.

 

Il progetto immaginato dall’associazione  Salvaiciclisti Roma prevede una stima iniziale di 500 parcheggi per arrivare a duemila posti definitivi, costruendo alcune strutture come una ciclofficina, uno spazio informativo sul cicloturismo e uno di noleggio bici.

 

Come scrivono sul sito roma.salvaiciclisti.it con un rapporto dettagliato “una Velostazione a Roma deve essere un luogo di aggregazione e di erogazione di servizi dedicato alla mobilità sostenibile, un punto di accoglienza turistica, consulenza e formazione sul mobility management, servizi per la mobilitazione delle merci su bici e un urban bike cafè per tutti gli utenti”.

 

Sulla piattaforma Change.org esiste anche un’altra petizione dedicata alla richiesta di un parcheggio per bici alla stazione centrale di Roma. Le due raccolte firme hanno raccolto migliaia di firme e la speranza è che possano aumentare considerevolmente in modo da riuscire ad ottenere una modifica del progetto a favore delle due ruote. Ad esempio si potrebbe pensare in grande e trasformare il tunnel di Santa Bibiana, a due passi dalla stazione, in un sottopasso ciclopedonale. Un po’ come hanno fatto ad Amsterdam per il collegamento con la stazione centrale.

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