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Le borse e gli accessori di lusso di Carolina Rocha sono ecologici al 100 per cento e vengono confezionati da artigiane colombiane.
È giovane, è nata e cresciuta a Bogotà, in Colombia, ma ha girato il mondo prima per studiare – a Milano, dove ha frequentato un master in Management of luxury goods –, poi per imparare l’arte di quello che sarebbe diventato il suo lavoro. Carolina Rocha è sempre stata appassionata di moda e artigianato ed è per questo che ha fondato Carola, il brand di accessori di lusso che prende il suo nome e che presta grande attenzione al tema della sostenibilità. Le fibre e le tinture sono naturali e la manodopera è rappresentata dalle donne artigiane colombiane delle comunità vulnerabili che in questo modo riescono a riscattarsi dai conflitti che affliggono il territorio.
Le borse Carola sono interamente fatte a mano e rivelano una grande sapienza artigianale, che unisce tradizione e innovazione. E sono anche un bell’esempio di slow fashion: il processo di produzione dura dai 15 ai 25 giorni, necessari per passare dai materiali grezzi agli intrecci tricot che le caratterizzano. Dall’handbag alla tote bag, ogni borsa è un pezzo unico e mostra l’anima del paese latinoamericano e delle sue donne artigiane.
I materiali sono tutti rispettosi dell’ambiente: si va dalla plastica riciclata alla seta organica, ottenuta grazie al contributo di oltre duecento famiglie che si occupano di tutto il processo – dalla semina del gelso all’allevamento dei bachi, fino all’elaborazione dei fili. Poi ci sono anche le fibre di palma di Cumare, un materiale organico che arriva direttamente dall’Amazzonia e dagli Llanos orientali. La sua fibra viene utilizzata per cucire ed è lavorata dalle tribù indigene degli Jiw e Nukad che, sfruttando i metodi dei loro antenati, tessono le tele una ad una, creando una corda morbida e delicata, impiegata per la produzione delle borse.
Anche le tinture con cui le borse vengono dipinte sono naturali e prive di agenti chimici: i pigmenti vengono estratti dai semi di caffè, della corteccia di noce e di svariati alberi, da diversi tipi di foglie, dai fiori e persino dai frutti tropicali. Insomma, prima di tutto il Pianeta e la nostra salute. Un mestiere, quello di produrre borse completamente fatte a mano, che si tramanda di madre in figlia e che oggi si rinnova con l’allure di Carolina e l’innovazione del business digitale. Le collezioni sono due: quella invernale, la Rein collection, si ispira alla libertà e alla vita equestre dei territori amazzonici, quella estiva ai colori accesi e vibranti dei frutti esotici.
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