Clima: Meno piogge ma più umidità nell’aria

Nuovi studi dimostrano che con il cambiamento del clima in atto aumentano gli aerosol sottili che impediscono la formazione di nubi e piogge.

Nuovi risultati mostrano che in un mondo più caldo i rischi
maggiori sono la siccità e la desertificazione e non le
alluvioni e le inondazioni, perchè il riscaldamento
climatico non fa aumentare le piogge.
Questa in sintesi la conclusione a cui sono giunti alcuni
ricercatori
americani dell’osservatorio terrestre Lamont-Doherty di New York.
Conclusione che ribalta, anche se parzialmente, la teoria secondo
la quale quanto più alto è il riscaldamento, tanto
più alta è l’evaporazione dell’acqua dagli oceani e
tanto maggiori sono le formazioni nuvolose e le piogge. Secondo gli
scienziati statunitensi, infatti, è vero che aumenta
l’evaporazione, ma questo non significa necessariamente maggiore
formazione di nubi e di precipitazioni ma soltanto che l’atmosfera
diventa più umida. Per avere tante nuvole e tanta pioggia
è necessario che questa umidità condensi su
minutissime particelle solide: i nuclei di condensazione che sono
aerosol di certe opportune dimensioni, impossibili se si avverano
le previsioni di riscaldamento. “In un mondo che si riscalda
infatti, spiegano gli esperti, aumentano gli aerosol sottili che
impediscono la formazione di nubi e precipitazioni. E’ quindi
più probabile che aumentino i fenomeni estremi di
siccità e desertificazione piuttosto che quelli di alluvioni
ed inondazioni, anche se aumenta l’umidità dell’aria”.

Quello che sta succedendo a livello mondiale, almeno a partire dal
1950, è che gli aerosol delle dimensioni adatte per la
condensazione sono diminuiti, mentre sono aumentati enormemente gli
aerosol sottili ed ultrasottili, col risultato che non si formano
più grandi ammassi nuvolosi, ma per lo più nubi
sottili o lenticolari che tutt’al più portano pioviggine. In
altre parole, le nubi alte e sottili sono in aumento mentre sono in
diminuzione nubi basse ed a grande sviluppo verticale che portano
la pioggia.

Ma, fanno notare gli esperti, le teorie basate su questi nuovi
modelli matematici non sono vere per tutti gli habitat del Pianeta.
Viene sottolineato che in alcune particolari situazioni, infatti,
si ha il fenomeno opposto con aumento di precipitazioni e
alluvioni. Il modello
utilizzato ha mostrato per esempio che in India si va incontro a
maggiori fenomeni alluvionali.

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