
Sei ranger sono stati uccisi in un attacco al Parco nazionale di Virunga in Congo
L’attacco dei miliziani Mai-Mai che ha causato la morte di sei ranger del Parco nazionale di Virunga non è un incidente isolato.
L’attacco dei miliziani Mai-Mai che ha causato la morte di sei ranger del Parco nazionale di Virunga non è un incidente isolato.
In Congo un bracconiere è stato condannato a 30 anni di prigione. L’uomo ha ucciso più di 500 elefanti e ha partecipato a scontri armati contro i ranger.
Sono quattro le epidemie in Repubblica Democratica del Congo. Il nuovo focolaio di ebola potrebbe far cadere il Paese in una catastrofe senza precedenti.
L’attore e ambientalista Leonardo DiCaprio ha deciso di contribuire con due milioni di dollari alla salvaguardia del parco nazionale di Virunga, in Congo, minacciato dai terroristi, dal coronavirus e dal bracconaggio.
L’Ue ha riconosciuto i soprusi contro le popolazioni indigene e ha chiesto al Wwf di adottare misure che garantiscano il rispetto dei diritti umani.
Nell’attentato a un convoglio di civili scortato dai ranger, ad opera di una milizia ribelle Hutu, sono state uccise diciannove persone.
Dopo 19 mesi è finita la seconda peggior epidemia di ebola della Repubblica Democratica del Congo. Anche l’ultimo paziente è guarito.
Al via in Africa il progetto che prevede la realizzazione di una centrale idroelettrica da 147MW che servirà la Repubblica Democratica del Congo, il Burundi e il Ruanda.
Il progetto del Wwf, volto alla trasformazione dell’area di Messok Dja in parco nazionale, ha causato ai pigmei Baka “traumi e sofferenze”.
I conflitti armati scoppiati nel continente africano negli ultimi decenni sono stati la principale causa del declino delle popolazioni di animali selvatici e minacciano tuttora gli sforzi di conservazione.