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Meta imperdibile della Romagna, per la sua arte paleocristiana e i mosaici è tra i siti italiani patrimonio dell’umanità dell’Unesco. Un tour tra le preziose tessere colorate, il buon vivere e le sorprese di Ravenna.
Capoluogo della Romagna, Ravenna è la città che custodisce le testimonianze preziose di un’epoca che ha meravigliato grazie ai mosaici. Alle tappe d’obbligo, alla scoperta del complesso dei primi monumenti cristiani, inserito dal 1996 nella lista dei siti italiani patrimonio dell’umanità dall’Unesco, si aggiungono alcune mete insolite e curiose adatte a tutti. Buon vivere, gite in bicicletta e aneddoti per un week end diverso.
Per accedere a questa basilica, che si trova a Ravenna nell’omonima piazza, non occorre pagare alcun biglietto ma solo accertarsi degli orari di chiusura e che non ci siano messe in corso. Dall’esterno appare come una semplice struttura con mattoni a vista, dentro invece custodisce una curiosa e scenografica curiosità: venne infatti costruita sulle fondamenta di una precedente chiesa e sotto l’altare oggi, da una finestrella, è visibile la cripta a tre navate, coperta con volte a crociera sorrette da quattro colonnine con semplici capitelli geometrici. Qui, sul pavimento, ci sono gli antichi mosaici sui quali i visitatori lanciano le monetine esprimendo un desiderio perché, trovandosi sotto il livello del mare, l’acqua ora ha invaso la Cripta facendola diventare una piccola piscina. Il parroco poi ha avuto l’idea di ospitarci dei pesciolini rossi attirando così parecchi curiosi. Qui sono stati celebrati i funerali di Dante, che riposa ora nella vicina tomba.
Accanto ai meravigliosi mosaici, alle testimonianze dell’arte bizantina, a un tour artistico è sempre bene aggiungere una tappa “di colore”, per questo, alle fanciulle in cerca di marito, consigliamo di visitare il Mar, Museo d’arte della città di Ravenna perché, oltre a essere in una location davvero suggestiva, a conservare opere di pregio, ospita la lastra tombale di Guidarello Guidarelli, un condottiero italiano al servizio di Cesare Borgia che è protagonista di una leggenda che vuole che le donne che baciano il Guidarello si sposino entro l’anno, mentre le donne già sposate partoriranno un figlio “altrettanto bello come il giovane guerriero”. Ci si può credere o meno ma di fatto vengono donzelle da tutto il mondo a Ravenna per sperare nell’amore e pare che in molte scrivano lettere e mandino fiori destinati al condottiero. Mentre vi scriviamo la statua non è visitabile perché l’area museale interessata è in restyling, quindi meglio informarsi prima di intraprendere il viaggio!
Siamo a circa sei chilometri dal centro di Ravenna, nella sua frazione Classe, raggiungibile sia a piedi con una bella passeggiata o con la bicicletta. In città infatti è attivo gratuitamente il servizio C’entro in bici grazie al quale pedalare senza alcun costo. È necessario munirsi però di una chiave numerata in distribuzione presso l’ufficio Iat in Piazza San Francesco 7 e presso lo Iat di via delle Industrie 14, previa registrazione dell’utente. Una volta entrati in basilica lo spettacolo è magnifico, tanto che questo sito è diventato patrimonio dell’umanità Unesco. Gli splendidi mosaici policromi nel catino absidale per i quali è famosa rendono unica una basilica comunque senza pari per imponenza e struttura. Ogni prima domenica del mese l’ingresso qui è gratuito come in tutti i musei e aree archeologiche statali, inoltre, soprattutto d’estate si organizzano aperture straordinarie serali ed eventi all’interno della basilica.
Ammirare i mosaici di epoca bizantina, conservati nel mausoleo di Galla Placidia o nella basilica di San Vitale è una tappa imprescindibile per chi visita la città, ma ancor più interessante secondo noi potrebbe essere sperimentare in prima persona quest’arte frequentando un corso di mosaico. A Ravenna sono molti quelli organizzati, ad esempio Koko mosaico, un atelier in centro città, ha una vasta offerta, per famiglie, principianti ma anche per chi ha già una conoscenza della materia. Vendendo le splendide opere di Arianna è facile che venga voglia di provare a cimentarsi. Ogni due anni poi qui si svolge la rassegna Biennale di mosaico contemporaneo, Ravenna Mosaico, la prossima è prevista per il 2019, un appuntamento da non perdere non solo per artisti e appassionati ma per chiunque ami il bello.
La Romagna è anche terra di grande cucina e oltre la piadina sono tante le specialità da gustare in questa zona: un buon indirizzo è Ca’ de ven proprio in centro dove è possibile trovare tutti i piatti tipici a un buon prezzo. È sempre pieno quindi andateci presto o prenotate. Qui, se sono il piatto del giorno, vi consigliamo di prendere le lasagne, come quelle di nonna. Ottime le tagliatelle al ragù alla Trattoria al cerchio e in generale tutte le paste fresche alla Trattoria la rustica. In questa zona è davvero difficile non mangiare bene.
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