Popoli indigeni

I popoli indigeni dell’Indonesia puntano sull’ecoturismo per salvare la foresta

Come limitare il disboscamento illegale, il bracconaggio e la perdita di biodiversità – attività che spesso servono a finanziare i gruppi terroristici – nelle zone del pianeta ricoperte dalle foreste tropicali? Secondo un piano del Governo dell’Indonesia che sta lavorando insieme ai popoli indigeni del Paese, incentivando il turismo, anzi, l’ecoturismo.   Il progetto è stato

Come limitare il disboscamento illegale, il bracconaggio e la perdita di biodiversità – attività che spesso servono a finanziare i gruppi terroristici – nelle zone del pianeta ricoperte dalle foreste tropicali? Secondo un piano del Governo dell’Indonesia che sta lavorando insieme ai popoli indigeni del Paese, incentivando il turismo, anzi, l’ecoturismo.

 

Il progetto è stato presentato lo scorso venerdì in una mostra sul turismo a Oslo dal ministro dell’Ambiente e delle Foreste indonesiano Siti Nurbaya Bakar, che ha anche ribadito le intenzioni del capo del Governo Joko Widodo insediatosi a ottobre 2014 di riconoscere pienamente i diritti dei popoli indigeni.

 

Ecoturismo-indonesia-3

Joko Widodo. Foto: ©Oscar Siagian/Getty Images

Secondo la Ong GreenIndonesia, che sta lavorando con sei di questi gruppi, questo piano potrebbe ridurre la povertà, le emissioni di gas serra e tutelare la foresta, incrementando anche i redditi che provengono dalle attività tradizionali, come la tessitura. Iniziative simili stanno dando buoni risultati nella foresta amazzonica, in America Latina.

 

L’obiettivo è quello di promuovere un turismo responsabile e controllato che possa far conoscere la foresta pluviale e finanziarne la conservazione, mostrando in che modo i popoli indigeni si stanno occupando della loro terra. L’Indonesia negli ultimi anni ha perso migliaia di ettari di foresta e ha messo a rischio diverse specie, tra cui oranghi e tigri di Sumatra.

 

ecoturismo-indonesia-2

 

Il capo della comunità Sui Utuk, Raymundus Remang, si è detto disposto ad ospitare i turisti nella “casa grande” del villaggio, dimora tradizionale dove abitano circa 250 persone. La popolazione dei Sui Utuk ha già tutelato circa 9.000 ettari di foresta dal disboscamento illegale che ha lo scopo di fare spazio alle palme da olio.

 

La speranza di Chandra Kirana, capo di GreenIndonesia, è quella di attirare migliaia di ecoturisti già dal primo anno di sperimentazione del progetto.

 

Copertina: © WWF-Indonesia / Jimmy Syahirsyah

Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.

Licenza Creative Commons
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.

Articoli correlati
Uno sguardo autentico sulla vita dei popoli indigeni con il calendario 2022 di Survival International

Impossibile non restare affascinati dalla vita dei popoli indigeni, così intimamente connessa alla natura e così lontana dal nostro quotidiano. Possiamo raggiungerli con la fantasia e vedere il mondo con i loro occhi grazie alle straordinarie immagini del calendario 2022 “We, the people” di Survival International, il movimento globale che lotta per i loro diritti.

Il Cile dichiara lo stato di emergenza per fermare gli scontri con il popolo dei Mapuche 

Il presidente cileno Sebastián Piñera ha dichiarato lo stato di emergenza e schierato l’esercito in quattro province nel sud del paese in seguito a una serie di scontri fra le forze dell’ordine e il popolo indigeno dei Mapuche.   La misura straordinaria resterà in vigore per almeno due settimane e autorizzerà le forze armate a “fornire appoggio logistico, tecnologico e nelle comunicazioni, così come nelle operazioni di