Esplode un distributore di benzina e Gpl, paura e feriti a Roma

Il boato ha spaventato tutta la città, distrutto un centro estivo per bambini. L’Arpa monitora l’aria. Legambiente: troppi distributori in città.

Una violenta esplosione ha scosso questa mattina il quartiere di Roma del Prenestino, in via dei Gordiani, dove un distributore di benzina e Gpl è stato teatro di un incidente che ha provocato circa 45 feriti, tra cui nove agenti di polizia, un vigile del fuoco e un operatore del 118. Due persone hanno riportato ustioni particolarmente serie.

Cosa ha causato l’esplosione

Secondo le prime ricostruzioni, l’esplosione sarebbe stata innescata da un camion che ha urtato una conduttura, causando una perdita di gas. I vigili del fuoco erano già sul posto per un primo intervento quando si è verificata la deflagrazione. Il boato è stato avvertito in numerosi quartieri della Capitale, anche piuttosto lontani dal Prenestino, e ha fatto tremare i vetri di molte abitazioni.

Cinque persone sono state trasportate in ospedale, alcune con ustioni leggere e ferite da vetri esplosi. Dopo l’esplosione fiamme si sono propagate rapidamente, coinvolgendo anche un deposito giudiziario e un centro sportivo adiacenti alla stazione di servizio. Una densa colonna di fumo nero è visibile da chilometri di distanza. I residenti, svegliati dal boato, hanno descritto la scena come “una bomba” e “un terremoto”.

La presidente del Consiglio Giorgia Meloni è in contatto con il sindaco di Roma Roberto Gualtieri e il sottosegretario Alfredo Mantovano, seguendo da vicino l’evolversi della situazione. Le indagini sono in corso per chiarire le responsabilità e la dinamica esatta dell’incidente. L’esplosione “ha fatto danni e feriti, ma grazie agli interventi senza le conseguenze tragiche che avrebbe potuto determinare” ha spiegato il sindaco Gualtieri. In particolare, le squadre di polizia locale e polizia “sono arrivate prima dell’esplosione” e “hanno evacuato la zona”, che comprende anche un centro estivo. I danni, ha detto il sindaco, sono comunque “enormi” e i vigili del fuoco “stanno cercando di determinare le cause”. “Sembra che durante le operazioni di carico del distributore ci sia stata una fuga di gas. A quel punto sono stati chiamati i vigili del fuoco”,

La Protezione civile raccomanda alla popolazione presente o in transito nella zona interessata di mantenere chiuse le finestre in caso di fumi persistenti e maleodoranti, non utilizzare i condizionatori a presa d’aria esterna, lavare bene, prima di consumarla, frutta e verdura coltivata in zona. È stato attivato il monitoraggio dell’aria da parte di ARPA Lazio, che ne pubblicherà i risultati sul proprio sito istituzionale.  Il presidente di Legambiente Lazio, Roberto Scacchi, intervistato da Rainews24, ha lanciato un allarme sicurezza e una proposta. “I distributori di Gpl e carburanti sono in ogni angolo, bisogna allentare la morsa scegliendo altri mezzi per spostarsi, come auto elettriche o mezzi pubblici perché con gli eventi climatici estremi, come le temperature altissime, c’è sempre la possibilità del verificarsi di questi eventi”. Secondo Scacchi bisognerà verificare le conseguenze del deposito del materiale, anche sui terreni agricoli, legato all’esplosione.

Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.

Licenza Creative Commons
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.

L'autenticità di questa notizia è certificata in blockchain. Scopri di più
Articoli correlati