
Eataly e LifeGate di nuovo insieme per quattro appuntamenti da non perdere: prossimo incontro il 30 settembre per parlare di cibi fermentati, dei loro benefici e di come si preparano.
Eataly e LifeGate di nuovo insieme per quattro appuntamenti da non perdere: prossimo incontro il 30 settembre per parlare di cibi fermentati, dei loro benefici e di come si preparano.
Dopo il successo della prima edizione, a maggio è tornato Food Forward, il programma di incontri/dibattiti ideati da Eataly e LifeGate sul tema dell’alimentazione sostenibile che vede la partecipazione di professionisti del settore, esperti e divulgatori “accompagnati” nei loro interventi dai giornalisti della testata.
Gli appuntamenti si svolgono presso lo store Eataly Smeraldo a Milano, sono gratuiti e aperti a tutti con la possibilità di prenotare il proprio posto. Fermentazione, proteine alternative, coltivazioni e cibi “extraterrestri”: l’intento è quello di esplorare, insieme, l’alimentazione di ieri, oggi e domani, e di farlo con lo spirito giusto, quello che considera il benessere, la nutrizione, la sostenibilità ambientale in agricoltura e in cucina, quello caratterizzato da una mente aperta, ma anche dalla capacità di critica.
Il 30 settembre, alle 18.30, si terrà il terzo incontro della rassegna, “Cibi fermentati: micro-organismi, grandi benefici”: il focus sarà la riscoperta della fermentazione degli alimenti, una delle tecniche di conservazione più antiche per favorire il benessere dell’organismo, a partire dal microbiota intestinale. Animeranno il dibattito la dottoressa Stefania Piloni, esperta di medicina naturale, il biologo e fermentatore Flavio Sacco, la personal chef Elena Zeng e la startup Legend Kombucha che offrirà una degustazione dei suoi prodotti. Modera Ilaria Chiavacci, giornalista di LifeGate.
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È in programma per ottobre l’incontro sull’alimentazione degli astronauti nello spazio, le tecnologie sviluppate e le loro applicazioni sulla Terra. Seguiranno dettagli. Per partecipare gratuitamente all’evento di settembre iscriviti qui, riceverai una mail di conferma.
Il primo incontro si è tenuto lo scorso 6 maggio. Dal titolo “Radici sospese: coltivare nuovi spazi per il cibo”, ha esplorato il mondo delle vertical farm, le aziende dove si coltiva cibo indoor, massimizzando l’uso degli spazi, l’apporto di luce, acqua e nutrienti per le piante e senza l’utilizzo di pesticidi. Oggi non si tratta più di fantascienza, ma di realtà di successo che distribuiscono i loro prodotti nei supermercati e che offrono nuove soluzioni per ridurre l’impatto del sistema agroalimentare e l’utilizzo delle risorse garantendo al contempo la produzione di cibo.
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Sul palco, Luca Travaglini co-founder e co-ceo di Planet Farms, società di tecnologia leader mondiale nel settore del vertical farming i cui stabilimenti in Italia integrano l’intera filiera, dal seme al prodotto finito. Ospite in questa occasione anche Alessio Cicchini, @rucoolaaa sui social, content creator che in modo divertente e coinvolgente sensibilizza i follower sulla cucina vegetale senza sprechi e sul riutilizzo degli scarti nella consapevolezza che dietro la coltivazione e la produzione di cibo c’è un grande impiego di risorse e lavoro. Ha moderato il dibattito Carlotta Garancini, giornalista di LifeGate. Durante l’evento è stato possibile assaggiare i prodotti di Planet Farms.
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Il secondo appuntamento si è svolto il 3 giugno. Si è parlato di “Proteine alternative: più varietà di alimenti, meno impatto sull’ambiente”. Sì perché come fonte di proteine non c’è solo la carne che, prodotta in allevamenti intensivi, nasconde un grande impatto ambientale oltre che problemi etici sul benessere animale. Legumi e novel food tra cui alcune specie aliene che stanno colonizzando i nostri mari, sono esempi di fonti proteiche che possiamo alternare nella nostra alimentazione per ridurne l’impatto ambientale e salvare noi e il Pianeta.
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Sono intervenuti nel dibattito Fabio Ciconte, co-fondatore e direttore dell’associazione Terra!, scrittore ed esperto di agricoltura e filiere alimentari, e Chiara Pavan, chef del ristorante Venissa a Venezia, stella Michelin e stella verde, testimonial di “cucina ambientale” e advisor dell’iniziativa LIFE Climate Smart Chefs. Ha moderato l’incontro il direttore di LifeGate Tommaso Perrone.
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