
Perché è il momento di fermare l’allevamento dei polli a rapido accrescimento
I polli “a rapido accrescimento” sono stati geneticamente selezionati allo scopo di velocizzare la produzione, a discapito del benessere animale.
I polli “a rapido accrescimento” sono stati geneticamente selezionati allo scopo di velocizzare la produzione, a discapito del benessere animale.
Anche se la tutela degli animali è stata da poco riconosciuta in Costituzione, il benessere degli esemplari coinvolti nella filiera alimentare non è aumentato.
Siamo entrati in sette allevamenti di conigli italiani: ecco che cosa abbiamo documentato nell’indagine.
La maggior parte dei cittadini europei chiede una revisione dell’attuale normativa sul benessere animale nell’Ue.
La soia contribuisce alla deforestazione e senza rendercene conto la consumiamo in carne, pesce e derivati animali perché viene utilizzata per i mangimi.
La nuova proposta per un’etichetta nazionale per il benessere animale è un inganno per i consumatori. La denuncia di 14 organizzazioni.
Eliminare gli allevamenti e ripristinare le aree ora dedicate al bestiame e al mangime permetterebbe di ridurre le emissioni di CO2 del 68 per cento.
Per limitare l’eccesso di azoto, l’Olanda riduce la densità degli animali allevati. Per Greenpeace è il segnale giusto da dare a tutti gli altri paesi europei.
Una nuova indagine mostra come la selezione genetica portata avanti sui polli broiler leda profondamente al benessere degli animali.
La Campania ha detto basta alle gabbie e al sovraffollamento negli allevamenti. E apre la strada a un miglioramento del benessere animale in Italia.