Il comune di Cantiano è stato travolto dalle alluvioni nelle Marche del 2022. Dopo un anno e mezzo, ne paga ancora le conseguenze. Ne parliamo col sindaco.
Francia, nuova ondata di caldo estremo: 28,1 gradi nei Pirenei Atlantici
Battuto a distanza di sole due settimane il record di caldo invernale registrato in Francia: “Colpa dei cambiamenti climatici”.
Per la seconda volta nel giro di pochi giorni, la Francia ha ha registrato temperature degne di una giornata estiva sul proprio territorio. All’inizio di febbraio, infatti, nel piccolo comune di Cambo-les-Bains, nei Pirenei Atlantici, la temperatura aveva raggiunti livelli del tutto incredibili in pieno inverno: 27,8 gradi all’ombra. Similmente, nel dipartimento del Var, le stazioni meteorologiche avevano registrato dati da primavera inoltrata: 25,8 a Fréjus, 22,9 a Hyères, 27 a Seillans, 26,6 a Boulou, scorrendo la costa meridionale transalpina.
De nouveaux records de température battus à la hausse, la surface du globe qui se réchauffe… c’est ce que traverse l’Europe cet hiver.
À terme, des conséquences alarmantes pour la biodiversité sont à craindre. Un seul mot d’ordre : #MobilisationGénérale https://t.co/Oan0EKttLq pic.twitter.com/3Qig5PxBxj
— Ministère Écologie ?? (@Min_Ecologie) February 3, 2020
Temperature degne di una giornata estiva
E non si è trattato di un’eccezione. Domenica 16 febbraio, sempre nella porzione sud-occidentale della nazione europea, il record è stato di nuovo battuto. Con 28,1 gradi centigradi raggiunti a Oloron-Sainte-Marie, nei Pirenei Atlantici. “Un valore del tutto straordinario per un mese di febbraio», ha commentato al quotidiano 20 Minutes il meteorologo François Jobard.
Similmente, nel dipartimento delle Landes, la città di Dax ha stabilito il proprio record assoluto per una prima e seconda decade di febbraio, con 26,4 gradi: uno in più rispetto al valore raggiunto il 3 febbraio. “Non aveva mai fatto così caldo e così presto. Siamo di fronte ad un fenomeno estremamente precoce”, ha aggiunto l’esperto. Dati sorprendenti sono stati registrati quindi a Pau, sempre nei Pirenei Atlantici, dove si è arrivati a 25,5 gradi.
Leggi anche: 12 anni per agire o il clima impazzirà
Caldo in tutta la Francia: record anche a Lille e Bordeaux
Ma l’ondata di caldo è stata generalizzata sull’insieme del territorio francese. Benché non estremi come quelli pirenaici, infatti, anche i 14,8 gradi raggiunti a Lille rappresentano un record storico per un 16 febbraio. A Bordeaux, inoltre, è stato segnato il record storico per i primi 15 giorni del mese, con 11,5 gradi (il massimo precedente era stato di 10,9 gradi, nel 1990).
Météo dans le Sud-Ouest : Avec de nouvelles températures au-dessus des 28 °C ce dimanche, on se dirige vers un mois de février record https://t.co/YmCfVYIkmB via @20minutesplanet pic.twitter.com/Q8qEG6JApF
— 20 Minutes Planète (@20minutesplanet) February 16, 2020
Complessivamente, inoltre, secondo i meteorologi, l’inverno 2019-2020 potrebbe risultare il più caldo di sempre. “È chiaro – ha concluso Jobard – che i cambiamenti climatici sono determinanti. La media degli ultimi 30 anni indica un chiaro rialzo delle temperature”.
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
La Corte suprema indiana ha aggiornato e allargato il concetto di diritto alla vita, includendovi quello a difendersi dagli impatti della crisi climatica.
Quello di quest’anno è il mese di marzo più caldo mai registrato, ben 1,68 gradi al di sopra dei livelli pre-industriali. I dati del servizio Copernicus.
La Corte europea dei diritti dell’uomo si esprime il 9 aprile su tre cause per spingere i governi ad agire per la giustizia climatica.
Arriva una proposta di legge sul clima, condivisa dagli scienziati, che spinga l’Italia verso la decarbonizzazione. Passando anche da un nuovo fisco.
Uno studio ha analizzato le ondate di caldo estremo tra il 1979 e il 2020: i fenomeni sono più duraturi e si spostano più lentamente.
A Surajpura, nello stato del Rajasatan, negli ultimi 20 anni la siccità si è fatta pressante: con un muro di fango, gli abitanti sono tornati a vivere.
Uno studio della Nasa indica un’accelerazione inquietante dell’innalzamento del livello dei mari: siamo ormai a +9,4 centimetri rispetto al 1993.
Il nuovo rapporto dell’Omm sullo stato del clima indica una situazione fuori controllo: mai il mondo è stato così vicino alla soglia degli 1,5 gradi.