Dalla matematica alla cittadinanza consapevole, queste sei startup offrono agli studenti strumenti educativi e di orientamento.
Futurely guida studenti e studentesse nelle scelte scolastiche e lavorative, rendendo l’orientamento più accessibile, equo, personalizzato e consapevole.
Ogni anno migliaia di ragazze e ragazzi in Italia si trovano davanti a scelte che possono cambiare il corso della loro vita: quale scuola superiore frequentare? Quale strada percorrere dopo il diploma? Decisioni che arrivano troppo presto e che, spesso, vengono prese senza il giusto supporto, senza informazioni chiare e senza la consapevolezza necessaria per immaginare il proprio futuro. È proprio per colmare questo vuoto che nasce Futurely, piattaforma digitale fondata da Elisa Piscitelli. Attraverso un approccio che integra tecnologia, coaching umano e contenuti interattivi, Futurely accompagna studenti e studentesse nella scoperta di sé e nella costruzione di un progetto di vita coerente con le proprie attitudini e aspirazioni.
Il bisogno a cui Futurely risponde è tutt’altro che marginale. Ancora oggi, il sistema scolastico italiano fatica a fornire un accompagnamento strutturato in momenti così delicati; e questa mancanza è evidente anche nei dati. Secondo l’ultimo report Istat, aggiornato al 2023, il tasso di abbandono scolastico in Italia si attesta al 10,5 per cento: un dato ancora lontano dall’obiettivo europeo di ridurlo sotto il 9 per cento entro il 2030. Le cause sono molteplici e interconnesse: disuguaglianze socioeconomiche, mancanza di risorse educative, fragilità familiari e territoriali.
Ma un aspetto spesso sottovalutato, anche se centrale, è che la dispersione scolastica non coincide solo con l’abbandono esplicito della scuola: comprende anche quei percorsi formativi portati avanti in modo passivo, disallineato o demotivato. Secondo alcune stime, ad esempio, quasi una persona diplomata su due si dichiara insoddisfatta della scelta della scuola superiore, fatta a soli quattordici anni.
Negli ultimi anni, le istituzioni hanno finalmente riconosciuto il valore di un orientamento scolastico efficace e strutturato: dall’anno scolastico 2023-2024, le scuole devono garantire trenta ore annue dedicate a supportare studentesse e studenti nel passaggio dopo la scuola media e in quello post diploma. Un passo in avanti importante che, tuttavia, da solo non è sufficiente. Basti pensare che ogni tutor scolastico deve seguire tra i trenta e i cinquanta studenti e che l’impegno richiesto ai docenti supera le cinquecento ore. Uno sforzo significativo che, in assenza di strumenti adeguati, rischia di rivelarsi dispersivo e poco efficace.
Qui entra in gioco Futurely, che rinnova il concetto di orientamento, rendendolo un’esperienza coinvolgente, personalizzata e realmente accessibile. L’obiettivo è quello di supportare studentesse e studenti nell’esplorazione delle proprie inclinazioni e aiutarli a sviluppare consapevolezza rispetto alle scelte formative, offrendo al tempo stesso strumenti utili anche per i tutor che li affiancano.
Futurely unisce tecnologie digitali, gamification e pedagogia esperienziale per dare vista a un ambiente motivante e strutturato: non un semplice test attitudinale né un orientamento calato dall’alto, ma un viaggio in cui i giovani diventano protagonisti. Il percorso si articola in moduli online accessibili da qualsiasi dispositivo. Ciascuno di essi affronta temi chiave come autoconoscenza, esplorazione del sistema scolastico e universitario, introduzione alle professioni e sviluppo di soft skills.
I contenuti alternano video, quiz, scenari interattivi e testimonianze reali, integrandosi con strumenti di auto-valutazione, mappe dei percorsi formativi, sessioni di coaching individuale e il supporto di mentor che aiutano ragazze e ragazzi a confrontarsi con esperienze concrete.
A oggi, Futurely ha già accompagnato oltre 23mila studentesse e studenti. Più di cento scuole in tutta Italia hanno integrato la piattaforma nelle proprie attività di orientamento. Ma il valore di Futurely si estende anche oltre le mura scolastiche. Oltre cinquanta aziende lo hanno scelto come strumento di welfare dedicato ai figli di dipendenti, inserendolo nei propri programmi di supporto alla genitorialità e di conciliazione vita-lavoro.
In un’epoca in cui il rischio di rimanere bloccati nella propria condizione di partenza è ancora troppo alto, soprattutto per chi nasce in contesti svantaggiati, strumenti come Futurely rappresentano un alleato prezioso per restituire ai giovani il diritto di scegliere con lucidità e libertà. Perché ogni ragazza e ragazzo merita di avere le stesse possibilità di “arrivare dove potrebbe”, evitando che la mancanza di supporto, informazioni o fiducia nelle proprie capacità si trasformi in un ostacolo insormontabile.
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
![]()
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
Dalla matematica alla cittadinanza consapevole, queste sei startup offrono agli studenti strumenti educativi e di orientamento.
Edunauta è la piattaforma che aiuta a orientarsi nel mondo educativo con strumenti pratici, approcci innovativi e un assessment gratuito per scuole e non profit.
Andrea Pastorelli, direttore generale di Teach for Italy, spiega come giovani talenti possano diventare agenti di cambiamento nelle scuole svantaggiate.
Essere caregiver di una persona disabile significa gestire innumerevoli aspetti, pratici ed emotivi: MyTeseo è un’app che facilita questo percorso.
Winedering, piattaforma ideata da una startup marchigiana, connette viticoltori e turisti per promuovere la bellezza dei vigneti italiani e non solo.
Il fondo Primo Climate investe in DMAT, la deep tech italo-americana che rende il calcestruzzo più durevole e ne abbatte le emissioni di CO2.
Per la Giornata internazionale degli studenti, facciamo il punto sui disturbi specifici dell’apprendimento (Dsa) e sul supporto offerto dalla tecnologia.
Le nuove tecnologie stanno trasformando l’istruzione e l’apprendimento; ecco le tendenze e le startup di successo nel settore edtech.
Grazie all’intelligenza artificiale Algor Maps permette di creare mappe concettuali, offrendo un sostegno mirato in caso di disturbi dell’apprendimento.
