Giacarta, città che sta affondando, è la megalopoli più grande del mondo

Un rapporto indica che la capitale dell’Indonesia Giacarta accoglie ormai 42 milioni di persone: più di Dacca, seconda, e di Tokyo.

La megalopoli più grande del mondo è una città che sta affondando: Giacarta. La capitale dell’Indonesia conta infatti ormai 42 milioni di abitanti, e ha così superato Dacca (Bangladesh), nella quale vivono oggi circa 40 milioni e Tokyo (Giappone) che sfiora i 33 milioni. Un dato inquietante, se si tiene conto che il gigantesco centro urbano indonesiano è colpito in pieno dagli impatti dei cambiamenti climatici.

Nel 2022 la decisione di spostare la capitale da Giacarta a Nusantara

Piogge torrenziali e tsunami si moltiplicano ormai da anni a Giacarta. Tanto che il governo della nazione asiatica, già a partire dal 2019 ha cominciato a ipotizzare una soluzione drastica: spostare la capitale al di fuori dell’isola di Java.

La decisione è stata poi assunta in modo definitivo a partire dal 2022, con l’annuncio della nuova sede delle istituzioni: Nusantara. Luogo del quale, per ora, si conosce solo il nome, dal momento che si tratta di una nuova città, tutta da edificare, che sorgerà sull’isola del Borneo, a circa duemila chilometri di distanza dall’attuale capitale.

giacarta inondazioni
La capitale dell’Indonesia Giacarta durante un’inondazione nel 2013 © Ed Wray/Getty Images

D’altra parte, “analizzando i nostri modelli – aveva spiegato Heri Andreas, esperto di gestione del suolo, parlando alla Bbc nell’agosto del 2018 – possiamo affermare che, di qui al 2050, circa il 95 per cento della porzione settentrionale di Giacarta verrà sommerso”. La situazione della capitale è d’altra parte particolarmente critica a causa del fatto che, già oggi, circa il 40 per cento del territorio è situato al di sotto del livello del mare.

L’Undesa: “In città ormai il 45 per cento della popolazione mondiale”

A “incoronare” la megalopoli indonesiana come la più popolosa del mondo è il rapporto World urbanization prospects 2025 pubblicato dal Dipartimento per gli Affari economici e sociali delle Nazioni Unite (Undesa). Secondo il quale “il totale delle persone che vivono in aree urbane è più che raddoppiato nel mondo dal 1950, quando solo il 20 per cento dei 2,5 miliardi di abitanti della Terra risiedevano in città”. Oggi si è arrivati al 45 per cento dell’attuale popolazione mondiale, che ha raggiunto nel frattempo gli 8,2 miliardi.

Secondo il rapporto dell’Onu, il numero totale delle megalopoli esistenti nel mondo, ovvero le città con più di 10 milioni di abitanti, salirà a 37 entro il 2050. Entreranno nella classifica, infatti, centri africani come Addis Abeba (Etiopia), Dar es Salaam (Tanzania), Hajipur (India), e Kuala Lumpur (Malesia).

“Occorre armonizzare edilizia, consumo di suolo, mobilità e servizi pubblici”

L’urbanizzazione – ha commentato Li Junhua, sottosegretario generale delle Nazioni Unite per gli Affari economici e sociali – rappresenta una forza determinante del nostro tempo. Se gestita in modo inclusivo e strategico, può aprire la strada a trasformazioni significative in materia di azione per il clima, crescita economica ed equità sociale”. Per farlo, però, occorrono “politiche nazionali integrate che armonizzino l’edilizia abitativa, il consumo di suolo, la mobilità e i servizi pubblici nelle aree urbane e rurali”.

In particolare, a dominare in termini di numero di megalopoli continua ad essere l’Asia. Delle 33 città di oltre 10 milioni di abitanti recensite nel 2025, ben 19 sono situate nel continente. E Il Cairo è la sola non asiatica presente tra le prime dieci.

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