Un aumento del 30% rispetto all’anno precedente, che risente anche delle conseguenze dei cambiamenti climatici.
Assaggiamo la natura, nella Giornata europea dei parchi
Tornano in tutta Europa gli eventi dedicati alla Giornata europea dei Parchi: con il tema di quest’anno, A taste of nature, si punta l’attenzione su agricoltura e biodiversità
Ogni 24 maggio, dal 1999, si svolge la Giornata europea dei parchi (European day of parks): la ricorrenza, nata per volontà della federazione Europarc, vuole ricordare l’istituzione della prima area protetta del continente, avvenuta appunto un 24 maggio, in Svezia, nel 1909.
Today is the EuropeanDayofParks #EDoP2016
join and celebrate #ProtectedAreas #Natura2000 with a #TasteofNature pic.twitter.com/WONDoEdVD2— EUROPARC Federation (@EUROPARC) 24 maggio 2016
Obiettivi
L’obiettivo della giornata è quello di ricordare quanto siano importanti, per l’economia e la salute delle persone, la salvaguardia della biodiversità animale e vegetale e la tutela del patrimonio paesaggistico e culturale: l’edizione 2016 coinvolge 23 Paesi, con oltre 300 eventi in programma che coinvolgono grandi e piccini.
Agrobiodiversità
Il tema dell’edizione di quest’anno, realizzata con il contributo di Slow Food Europa, è “A taste of nature”, un assaggio di natura, alla scoperta dei sapori tipici e dei migliori prodotti biologici regionali coltivati all’interno delle aree protette.
Quando si parla di biodiversità, infatti, non bisogna pensare solo alle specie selvatiche, ma anche a quelle domestiche in via d’estinzione: in 10.000 anni, da quando si è iniziato a coltivare quasi per caso le prime piantine, il paziente lavoro degli agricoltori ha portato a una vasta selezione di specie commestibili. Questi prodotti della terra, spesso così tipici da entrare a far parte del patrimonio culturale delle stesse popolazioni che li coltivano, stanno in parte scomparendo.
L’agricoltura intensiva e industrializzata degli ultimi 50 anni ha ridotto notevolmente e standardizzato il numero di specie coltivate, generando un’elevatissima perdita di biodiversità e, di conseguenza, una perdita di cultura.
Secondo dati Fao riportati nel documento Agriculture and biodiversity in protected areas redatto da Slow Food, sarebbe già scomparso il 75 per cento delle specie vegetali coltivate e il 20 per cento di quelle animali allevate. In questo contesto, agricoltori, allevatori e pescatori che operano nelle aree protette hanno un ruolo fondamentale: i piccoli appezzamenti di terreno su cui si coltivano varietà vegetali del territorio col metodo biologico, le poche razze selezionate allevate nel rispetto del benessere animale e la pesca sostenibile rappresentano non solo una risorsa economica, ma anche una forma di tutela delle tradizioni locali.
Iniziative in Italia
Le celebrazioni della Giornata europea dei parchi, nel nostro Paese, sono già iniziate lo scorso fine settimana e continueranno, in alcuni casi, fino al 5 giugno, Giornata mondiale dell’ambiente. Il programma completo delle iniziative è disponibile sul sito di Federparchi.
Per aumentare il senso di partecipazione, è stato lanciato anche l’hashtag dell’evento, #EDOP2016.
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