Halloween. Cosa è accaduto a Seul e perché sono morte 153 persone

Decine di migliaia di persone hanno invaso un quartiere di Seul, in Corea del Sud, per festeggiare Halloween, generando una carneficina.

Almeno 153 persone sono morte a Seul, in Corea del Sud, nella serata di sabato 29 ottobre, nel corso delle festività organizzate in occasione di Halloween. Si tratta di un bilancio ancora provvisorio, dal momento che sono ancora numerose le persone disperse , secondo le informazioni fornite dalle autorità della nazione asiatica nella giornata di domenica.

L’invio di 140 ambulanze non è bastato ad evitare la strage di Halloween a Seul

Decine di migliaia di persone, soprattutto giovani, si erano concentrate nel quartiere di Itaewon, noto per la movida notturna. Col passare dei minuti la folla è aumentata, accalcandosi sempre più, soprattutto in alcune strade. Il risultato è stato che migliaia di persone sono rimaste letteralmente imprigionate e schiacciate dalla pressione esercitata dall’afflusso. Mentre altri – come riferito dal capo della caserma dei vigili del fuoco di Yongsan – sono rimaste intrappolare nelle numerose stradine strette della zona.

La strage di Halloween a Seul
Poliziotti sul luogo della strage di Halloween a Seul, in Corea del Sud © Chung Sung-Jun/Getty Images

Sul posto non è stato sufficiente l’invio di ben 140 ambulanze: il personale medico ha praticato massaggi cardiaci a decine di persone, ma non è stato possibile evitare il peggio. Numerosi video pubblicati sui social network hanno mostrato i corpi di centinaia di persone, alcuni già privi di vita, sdraiati ai lati delle strade.

Proclamato il lutto nazionale in Corea del Sud

Il presidente della Corea del Sud, Yoon Seok-youl, ha parlato alla nazione menzionando “una tragedia, un disastro che non sarebbe dovuto accadere”. Lo stesso dirigente ha promesso “un’inchiesta rigorosa” per accertare i fatti “ed evitare che ciò possa riprodursi in futuro”, e ha dichiarato il lutto nazionale.

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