Israele ha bombardato uno degli ultimi internet café di Gaza, causando una strage

L’Al‑Baqa Café era uno degli ultimi presidi di Gaza a offrire una connessione internet. Israele lo ha bombardato, causando una strage.

  • L’Al‑Baqa Café era un punto di ritrovo per studenti, attivisti e giornalisti.
  • Era uno degli ultimi presidi a offrire internet ed elettricità nella Striscia di Gaza.
  • Una bomba israeliana lo ha raso al suolo, causando almeno 39 morti e 50 feriti.

Un bombardamento israeliano ha colpito un bar sul lungomare di Gaza city, uccidendo 39 persone e ferendone almeno 50. L’Al‑Baqa Café era diventato una simbolo di resistenza tecnologica e culturale, uno degli ultimi presidi a offrire internet ed elettricità al popolo palestinese e per questo punto di riferimento per giornalisti, studenti e operatori umanitari. Tra le vittime c’è il noto fotoreporter Ismail Abu Hatab, il 228esimo giornalista a essere ucciso nella Striscia di Gaza dal 7 ottobre 2023.

Cos’era l’Al‑Baqa Café

L’Al‑Baqa Café era un punto di ritrovo per studenti, attivisti e giornalisti. In una città ormai allo stremo, priva di elettricità e rete telefonica stabile a causa degli attacchi mirati israeliani alle infrastrutture di telecomunicazione, rappresentava una delle ultime possibilità di rimanere connessi al mondo esterno. Qui la gente veniva per cercare una connessione a internet, ma anche per caricare i propri dispositivi mobili. L’Al‑Baqa Café era una degli ultimi residui di fermento sociale e culturale nella Striscia di Gaza.

Il 30 giugno il bar era pieno. C’era una festa di compleanno con diversi bambini, c’erano studenti e giornalisti seduti ai tavoli a lavorare, c’erano famiglie che si stavano concedendo un momento di tranquillità. A un certo punto, senza preavviso, una bomba israeliana è caduta sul locale, radendolo al suolo e creando un’enorme voragine. Il bilancio provvisorio parla di almeno 39 morti e 50 feriti, con i testimoni che hanno raccontato di corpi sventrati e e carbonizzati e sangue sparso ovunque. 

Strage di giornalisti a Gaza

Tra le vittime dell’attacco israeliano c’è il fotogiornalista 32enne Ismail Abu Hatab. Collaboratore di testate internazionali come BBC e Deutsche Welle, era noto per il suo lavoro documentario sulla vita sotto assedio nella Striscia e sulle atrocità commesse da Israele. Era già sopravvissuto a un bombardamento nel novembre 2023, che lo aveva ferito mentre stava lavorando in un’altra zona colpita. Lo scorso aprile i suoi lavori erano stati esposti in una mostra fotografica a Los Angeles.

Con l’uccisione di Abu Hatab sale a 228 il numero dei giornalisti uccisi a Gaza dal 7 ottobre 2023. Nelle stesse ore dell’attacco contro l’Al‑Baqa Café, Israele ha colpito altre zone della Striscia di Gaza, provocando almeno 74 vittime. Tra queste, numerosi civili in fila per ricevere aiuti umanitari, un pattern sempre più frequenti nel territorio palestinese. Come ha rivelato un’inchiesta del giornale israeliano Haaretz, i soldati da settimene ricevono indicazioni precise di sparare sulla folla in fila per la farina e gli altri beni essenziali.

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