Honda: “Il progresso della mobilità per noi passa da 5 fattori chiave”

Carbon neutrality al 2050, transizione elettrica, economia circolare, auto autonoma e connessa. Honda traccia una roadmap ambiziosa: ecco i nuovi modelli in arrivo.

Lo avevano annunciato l’aprile scorso, durante l’annuale business briefing, spiegando come attraverso cinque fattori chiave, Honda intenda impegnarsi per una mobilità delle persone il più possibile “libera, con zero impatto ambientale e zero vittime da incidenti stradali”.  Un obiettivo ambizioso, che il costruttore giapponese intende perseguire concentrandosi su cinque fattori. Fattori ritenuti “chiave” per il progresso della mobilità. Dalla carbon neutrality (per tutti i prodotti e le attività aziendali entro il 2050), alla transizione elettrica, dall’economia circolare per un miglior impiego delle risorse all’auto autonoma e connessa.

Una roadmap che punta da un canto alla progressiva elettrificazione della gamma auto ma che, considerando anche la molteplicità della produzione Honda (oggi il più grande produttore mondiale di propulsori di ogni genere, con circa 30 milioni di unità prodotte ogni anno e destinate alle più svariate tipologie di mobilità, dalle auto alle motociclette, dai motori fuoribordo per le barche a quelli destinati agli aerei) prevede anche lo sviluppo di nuove batterie allo stato solido, servizi, sistemi di storage energetici e idrogeno.

Honda
I fattori chiave che guideranno le strategie future del costruttore automotive giapponese © Honda

In Italia si parte da tre nuovi modelli elettrificati

Honda ha annunciato il lancio (su vari mercati del mondo) di 30 veicoli elettrici entro il 2030, di tutte le tipologie, con una produzione di oltre 2 milioni di unità l’anno. Una vera rivoluzione insomma, che in Italia comincia con l’annuncio di tre nuovi modelli, tutti suv ma di dimensioni e caratteristiche diverse. Obiettivo? Ampliare l’offerta di veicoli elettrificati in Italia e in Europa, “per soddisfare le nuove esigenze di mobilità del futuro”, chiarisce una nota. Cominciamo dal più virtuoso. Il nome non è dei più immediati, e:Ny1, ed il primo suv elettrico di Honda; oltre 400 i chilometri di autonomia. L’altra novità è rappresentata dall’ibrido ZR-V, più sportivo, dimensioni medie. Infine, la sesta generazione di CR-V, un altro suv, questa volta disponibile in due versioni, ibrido e ibrido ricaricabile e design completamente rivisto.

Gli interni del nuovo suv elettrico e:Ny1 © Honda

Honda e:Ny1, l’elettrico con oltre 400 chilometri di autonomia

Partiamo dall’e:Ny1. Si tratta di un suv elettrico dalle dimensioni compatte (e il nome impronunciabile…), pensato per far fronte alla crescente domanda di questa tipologia, per capirci quella di modelli come la recente Bmw iX1, o l’MG 4. Dotato di una batteria di 68,8 kWh e di un’autonomia di 412 chilometri, di fatto si tratta del secondo modello a “zero emissioni” in vendita in Europa, dopo la city car Honda e. Costruito su una nuova piattaforma, e:Ny1 è equipaggiato con un motore elettrico da 150 kW di potenza, alimentato da una batteria agli ioni di litio ad alta capacità, in grado di supportare la ricarica rapida in CC, con tempi per andare dal 10 all’80 per cento di 45 minuti. All’interno, l’abitacolo è dominato dal grande display touch da 15.1 pollici. Prezzi, ulteriori specifiche e date di lancio saranno comunicati a breve.

Honda, ZR-V, auto ibrida
Si chiama ZR-V il nuovo suv ibrido disponibile dall’autunno 2023 ©

Honda ZR-V, l’anello (ibrido) mancante

L’altra novità si chiama ZR-V. Si tratta ancora una volta di un suv, questa volta ibrido. Disponibile dall’autunno 2023, inserito in gamma fra due modelli già affermati come HR-V e CR-V, ZR-V è equipaggiato con un sistema ibrido che somma al motore benzina da 2.0 litri a iniezione diretta e ciclo Atkinson, 2 motori elettrici. Gli interni sono caratterizzati da un’ampia dotazione di ripiani e tasche, con un bagagliaio che presenta una ripartizione del carico, una tendina retraibile e un vano ricavato sotto al pianale. Anche in questo caso c’è un ampio display di bordo.

Honda, CR-V, ibrido
Giunto alla sua sesta generazione, il popolare suv CR-V per la prima volta sarà disponibile anche nella versione ibrida ricaricabile © Honda

Honda CR-V, l’ibrido atto sesto (per la prima volta anche plug-in)

L’ultima novità, forse la più importante delle tre (almeno per volumi di vendita) è la nuova versione di CR-V che torna per la sesta volta in questa versione rivista&corretta. Disponibile sia nella versione full hybrid o, per la prima volta nel mercato europeo, anche nella variante ricaricabile plug-in, il nuovo modello è dotato, in entrambe le versioni, di un motore benzina da 2.0 litri a iniezione diretta, nel caso più virtuoso (l’ibrido ricaricabile) accoppiato a 2 motori elettrici e capace di un’autonomia elettrica di 82 chilometri. Fra le novità, si registrano un incremento delle dimensioni esterne, un passo più lungo (che si traduce in maggior abitabilità e capacità di carico) e, alla voce sicurezza, nuovi sistemi, come quello che elimina i punti ciechi intorno al veicolo e contribuisce a evitare le collisioni.

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